Riceviamo e pubblichiamo:
La Giunta Capitolina, presieduta dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, ha approvato una delibera che autorizza la revoca della procedura di gara relativa al “servizio di gestione documentale degli atti e deliberazioni degli organi di Roma Capitale”.
Il bando da 1,2 milioni di euro, indetto nel 2015, non risponde “all’attuale interesse pubblico perseguito dall’Amministrazione capitolina, basandosi su un fabbisogno significativamente sovradimensionato, inattuale rispetto all’oggi e al prossimo futuro, in ragione anche della crescente e sempre più estensiva dematerializzazione della pubblica amministrazione, imposta dalla cogente normativa e, dunque, fortemente diseconomico”. Pertanto, si provvederà “a una nuova procedura per l’affidamento del servizio”, oppure all’adozione “di possibili soluzioni alternative, quali la reinternalizzazione” del servizio stesso.
“Rispetto a quanto accadeva durante le precedenti amministrazioni, è stato deciso di puntare su una completa digitalizzazione dei documenti del Campidoglio”, spiega l’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo, precisando: “questa operazione, che oggi avviamo, favorirà una maggiore accessibilità dei dati, anche in termini di ricerca di atti e deliberazioni, limiterà la stampa su carta e produrrà dei risparmi notevoli per l’amministrazione. L’obiettivo, da ora in poi, è digitalizzare tutto”.