Nella mattinata odierna personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nei confronti di L.P, classe ’94, gravemente indiziato del delitto di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi.
ESEGUITA MISURA CAUTELARE RELATIVA ALL’AGGUATO IN STRADA CONTRO 4 RAGAZZI
I fatti risalgono alla sera del 23 ottobre 2021 intorno alle ore 22.30 circa allorquando su viale di Tor Bella Monaca una vettura di grossa cilindrata con a bordo due uomini bloccava sul ciglio destro della carreggiata con una brusca manovra una autovettura Mercedes, a bordo della quale viaggiavano quattro giovani tra i quali una minore di anni 14.
Il conducente dell’autovettura scendeva dalla stessa e, unitamente ad un complice ancora in fase di identificazione, esplodeva ripetuti colpi di pistola all’indirizzo degli occupanti della Mercedes che riuscivano a sottrarsi al violento agguato solo grazie a una repentina manovra in retromarcia tanto che la macchina veniva danneggiata a seguito dell’urto con un palo della luce ivi presente.
A seguito del tentativo di fuga e nonostante la presenza di numerose auto che transitavano in quel momento sulla carreggiata, le vittime venivano inseguite a piedi dagli aggressori con l’intento di ucciderli.
I colpi di pistola esplosi colpivano il parabrezza e si conficcavano nell’abitacolo, raggiungendo anche il poggiatesta del sedile anteriore lato passeggero, il cui occupante non veniva attinto solo perché faceva in tempo a piegarsi verso il basso.
Subito dopo gli aggressori si allontanavano dal luogo dell’agguato facendo perdere le proprie tracce.
L’intervento del personale della Squadra Mobile permetteva di identificare -grazie alla complessa attività investigativa avviata nell’immediatezza- il soggetto gravemente indiziato di essere l’autore dell’aggressione armata in L.P, personaggio di elevato spessore criminale appartenente alla famiglia L. nota per essere a capo di una delle più importanti piazze di spaccio di via dell’Archeologia, il cui promotore L.D- fratello maggiore di P. – era stato arrestato pochi mesi prima (sempre dalla Squadra Mobile di Roma) per il tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso di M.G e poi raggiunto – lo scorso mese di aprile – da un’ulteriore ordinanza di custodia in carcere unitamente ad altri 50 indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, armi e sequestro di persona a scopo di estorsione.
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L’arresto di L.P si inserisce nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e della Squadra Mobile tesa a disarticolare i sodalizi operanti nel quartiere di Tor Bella Monaca, caratterizzato dalla crescente conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della zona, nel contesto della quale si sono registrati numerose aggressioni anche mediante l’utilizzo di armi.
Anche l’azione violenta oggetto di indagine deve infatti intendersi come diretta ad affrancare il proprio potere in una zona contraddistinta da alta densità criminale.