“In un momento di difficoltà economica, e non solo, di tanti nostri concittadini, mi sembra corretto che chi amministra la Città dimostri concretamente la vicinanza a questi problemi.
Propongo quindi che tutte le persone che svolgono attività politica per il nostro Comune (siano essi Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio e Consiglieri comunali) mettano a disposizione una parte delle loro indennità per fini educativi e sociali. Rinunciando al 30% di queste indennità, potremmo, ad esempio, istituire borse di studio per i ragazzi più meritevoli.
Potremmo anche determinare un aiuto concreto per le famiglie in difficoltà per l’acquisto di materiale didattico. La scuola oggi è l’unico strumento che possa permettere a tutti, quindi sia al figlio della persona ricca come al figlio della persona che non riesce ad arrivare alla fine del mese, di potersi costruire il proprio futuro.
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Questa iniziativa non ha colori politici, né appartenenze partitiche. Spero che tutte le forze politiche della nostra Città vogliano aderire a questo progetto, sarebbe un bel segnale di collaborazione e di vicinanza tra le Istituzioni e i Cittadini” – così in una nota il Consigliere Gianluca Borrelli.