Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato ad attività commerciali e locali in tutta la capitale e provincia, finalizzati non solo a verificare il rispetto delle normative di settore degli esercizi commerciali, ma anche di quella anti covid-19 e relativa all’utilizzo della certificazione verde.
I controlli
Sono 8 le attività ispezionate dagli agenti del III Distretto Fidene Serpentara insieme a 2 pattuglie di Polizia Locale di Roma Capitale e 1 equipaggio della Guardia di Finanza, alcune delle quali ubicate in via Nomentana, altre in Piazza Menenio Agrippa e in viale Gottardo. Sono state 4 le violazioni amministrative riscontrate all’esito dei controlli e 30 le persone controllate. A presidiare il quartiere anche 1 pattuglia della Polizia Stradale per l’espletamento delle funzioni di specifica competenza.
In via della Borghesiana e via Casilina, invece, sono stati controllati dagli agenti del VI Distretto Casilino, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine, con una unità cinofila e una pattuglia moto montata dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e 3 Ispettori della Sian della Asl di Roma, un bar ed una pasticceria. In quest’ultima , per l’assenza dei titoli autorizzatori dell’attività e per la mancata esposizione del listino prezzi sono state elevate 3 sanzioni pari ad 8.532 euro. Nel corso della stessa attività è stato sequestrato un veicolo per la mancanza della copertura assicurativa, è stata fatta una contravvenzione al codice della strada, ritirata una carta di circolazione e sono state identificate 59 persone.
Infine a Tivoli, nel corso di un mirato controllo amministrativo, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Tivoli- Guidonia, in collaborazione con gli Ispettori della ASL RM5 e del Comando Polizia Locale di Guidonia Montecelio, hanno proceduto al controllo di un esercizio pubblico in via delle Genziane.
Durante l’attività i tecnici della ASL hanno verificato la scadenza, la solubrità, la tracciabilità dei prodotti in vendita, oltre alla idoneità sanitaria dei locali in cui gli stessi prodotti vengono conservati, riscontrando gravissime violazioni sia in ambito igienico sanitario che di conservazione degli alimenti.
In considerazione di alcune irregolarità sono state elevate sanzioni per circa 7 mila euro.
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Nel corso dell’attività, all’interno dei locali e della tensostruttura esterna, sono state identificate 44 persone. Per l’assenza della certificazione verde, green pass, e per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sono state elevate 8 sanzioni, per un totale al minimo edittale di 3.626,66 euro. E’ stato, infatti, riscontrato l’ingresso di diversi clienti all’interno del locale, privi di mascherine e senza “green pass”, così come il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione anche da parte dei camerieri.
Una sanzione è stata elevata anche per attività di addetto ai servizi di controllo non autorizzata.