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ASL Roma 5. MA.CA SRL, l’impresa di pulizie sotto l’occhio del ciclone: non paga stipendi da mesi

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La MA.CA SRL è finita sotto l’occhio del ciclone a causa del trattamento riservato ai propri dipendenti. La ditta di pulizie, infatti, ha accumulato un ritardo significativo nel pagamento delle spettanze, che oscilla dal mese per i più fortunati fino ai sei mesi nei casi peggiori. Inoltre, l’azienda il quinto lo ritira in busta paga ma non paga la finanziaria: le dipendenti sono quindi indietro di 4/5 rate.

La forbice è cresciuta progressivamente con il passare del tempo visto che la società – rispetto alla scadenza naturale del giorno fissato – ha saldato i conti sempre in “puntuale ritardo”.

A breve la Regione Lazio dovrà decidere se rinnovare o meno l’appalto a questa azienda. Visto il comportamento tenuto nei confronti dei subordinati, ci si chiede se l’Ente pubblico terrà conto di tutte le variabili al momento di effettuare la scelta, ponendo come garanzia imprescindibile quella di una regolare liquidazione degli emolumenti.

I dipendenti lamentano i continui ritardi e vi sono persone che, paradossalmente, addirittura si mettono in malattia poiché addirittura non hanno i soldi per la benzina necessaria a raggiungere il luogo di lavoro. Questo perché, non ricevendo stipendi da mesi, sono costretti ad accollarsi i vari debiti e nel migliore dei casi arrivano a fatica a fine mese.

La MA.CA SRL ha in gestione tutte le zone della ASL Roma 5. I lavoratori dell’ospedale Pertini non percepiscono stipendi da ben 6 mesi. Questa impresa privata lavora per la ASL usufruendo di appalto pubblico. La sede è situata a Roma e quando i dipendenti hanno provato a lamentarsi della situazione, non sono stati ricevuti.

Quando la Regione Lazio ha convocato i rappresentanti della società, anche loro hanno sempre evitato di confrontarsi. La ASL ha già pagato l’azienda, ma i dipendenti non hanno ancora ricevuto quanto gli spetta.

Da gennaio di quest’anno sono iniziati i ritardi e, nel migliore dei casi, gli stipendi di agosto sono stati saldati i primi di ottobre. I Sindacati consigliano ai lavoratori di stare calmi e continuare a lavorare, ma la situazione si protrae praticamente da un anno. La decisione sul nuovo appalto avrà luogo a novembre. Nel caso di una proroga, i dipendenti temono che la situazione possa peggiorare. Il rischio licenziamento è una situazione che è stata a lungo paventata, ma dopo una riunione in Regione, il rischio è stato al momento scongiurato. Il proprietario, Carlo Marsili, ha il contratto in gestione da tre anni. A differenza dei suoi predecessori, quando ha acquisito l’appalto non si è presentato ai lavoratori, riservando lo stesso modus operandi anche di fronte alle convocazioni della Regione Lazio.

Ci si chiede se la situazione migliorerà e se la MA.CA SRL sarà disponibile non solo a pagare quanto prima gli stipendi, ma anche a rispondere alle continue domande dei dipendenti, che necessitano di risposte concrete. E in tutto questo, come si comporterà la Regione Lazio? Rinnoverà o meno l’appalto alla ditta se il comportamento tenuto continuerà a essere il medesimo?

Intanto, sia al Grassi di Ostia che al Pertini di Roma il comportamento dell’azienda è stato talmente sconsiderato da far sì che i vertici li abbiano cacciati addirittura prima del termine dei lavori, con conseguenti danni anche per i dipendenti. Il direttore della Asl di Tivoli non vuole incontrare i sindacati e il 14 di ottobre c’è stata una assemblea davanti alla Regione Lazio. Il 19 ottobre ci sarà un nuovo sit in. Mercoledì è infatti previsto un presidio congiunto tra operai e sindacati a Tivoli per parlare con il direttore.
Di seguito, due documenti che riassumono la situazione e annunciano la mobilitazione.
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