Calcio

Atletico Torrenova, Sbraglia: “Non si è vista la differenza di classifica con il La Rustica”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Immediato riscatto. L’Atletico Torrenova, dopo la bella e sfortunata prestazione casalinga con la Cavese e il pesante k.o. rimediato a Sermoneta (0-5), trova un orgoglioso pareggio nel match interno giocata con un’altra “big” del girone C di Promozione.

Con il La Rustica finisce 0-0 e il risultato è giusto secondo l’analisi dell’esperto centrocampista centrale classe 1979 Wladimiro (per tutti Miro) Sbraglia.

«Credo che non si sia vista la differenza di classifica che al momento c’è tra le due squadre, è uno 0-0 che ci può stare per quello che si è visto. Sicuramente è stata una partita molto bella nonostante la mancanza di reti e noi non abbiamo sofferto più tanto contro un avversario forte».

L’Atletico Torrenova, che tra l’altro ha contato a tempo pieno sul recupero di capitan Alessio De Santis in mezzo al campo, si è distribuito in campo con un modulo nuovo. «Abbiamo giocato per la prima volta col 3-5-2 e devo dire che le cose sono andate bene, anche se poi a partita in corso ci siamo sistemati diversamente. La possiamo considerare una buona alternativa tattica».

Sbraglia, che a inizio carriera ha saggiato la serie A (una presenza con la Reggina) per poi sviluppare gran parte del suo percorso calcistico tra C1 (alla Viterbese) e C2 (al Frosinone e alla Tivoli), si è ormai calato nella sua nuova realtà.

«L’anno scorso, quando a metà stagione ho scelto l’Atletico Torbellamonaca in Prima categoria, ero un po’ spaventato. Ma poi ho visto quanto entusiasmo e quanta attenzione c’è nelle componenti societarie di questo club (che di fatto hanno acquisito il vecchio Torrenova dando vita all’attuale club che gioca al Tre Torri, ndr) e devo dire che oggi sono davvero soddisfatto della scelta fatta».

Per molti addetti ai lavori, Sbraglia ha ancora tanto da dare al mondo del calcio dilettante. «Finchè sto bene e sento la passione per questo sport, continuerò a giocare. Ma non nascondo che un domani mi piacerebbe intraprendere l’avventura di allenatore, magari cominciando coi ragazzi. Poteva succedere già quest’anno, ma per problemi lavorativi abbiamo dovuto rinviare il discorso».

Tornando all’attualità, l’Atletico Torrenova è ora atteso da un’altra gara delicata, quella sul campo dello Sporting Genzano. «Un altro avversario complicato, ma il campionato è alle prime battute e per tutte le squadre c’è una fase di rodaggio da affrontare. Noi abbiamo avuto un buon avvio, il k.o. di Sermoneta ci può stare, ma qui c’è un gruppo, tra l’altro composto da ragazzi squisiti, che è di ottimo valore e possiamo fare bene».