Oltre 2,370 Kg di cristalli di shaboo e quasi 1,5 Kg di oppio. È l’ingente sequestro di droga effettuato ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro.
Questa volta a finire in manette non sono stati cittadini filippini o del sud est asiatico, come frequentemente riportato nelle cronache, essendo quel tipo di metanfetamina in voga soprattutto in quelle aree geografiche, ma una insospettabile coppia di coniugi provenienti dall’Iran e domiciliati a Roma.
Gli strani movimenti di moglie e marito – lui 49enne con precedenti, lei 35enne incensurata – erano stati notati dai Carabinieri impegnati nei quotidiani servizi di controllo del territorio, atteggiamento che li ha spinti a tenerli d’occhio.
In breve tempo, i militari sono arrivati ad un’abitazione di via Achille Tedeschi, dove la coppia era domiciliata da tempo: considerata la situazione, i Carabinieri hanno deciso di far scattare un controllo, rinvenendo nell’appartamento la somma di 3.900 euro in contanti, degli appunti manoscritti riportanti chiari riferimenti alla loro attività di spaccio, due contratti di affitto e le chiavi relativi ad altrettanti appartamenti nella disponibilità della coppia, ubicati, uno in zona Cassia, l’altro a Grottarossa.
Le verifiche si sono spostate, quindi, negli immobili in questione, ed è qui che i Carabinieri hanno rinvenuto 2,373 Kg di shaboo in bustine trasparenti occultate nel doppio fondo ricavato in numerose scatole in latta di alcuni dolciumi tipici iraniani, 1,452 Kg di oppio suddiviso in panetti di varie dimensioni, 7.000 euro in contanti, ritenuti provento del loro traffico illecito e svariato materiale per il taglio ed il confezionamento delle dosi.
Moglie e marito provenienti dall’Iran sono stati arrestati e trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria da cui saranno chiamati a rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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