Un massiccio dispositivo di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma è stato messo in atto, nelle ultime ore, nell’area della stazione ferroviaria “Termini”. L’attività, voluta per scoraggiare fenomeni di illegalità diffusa e di degrado e per garantire la libera fruibilità ai numerosi turisti in transito, ha visto la partecipazione di decine di militari che hanno passato al setaccio le aree antistanti il principale scalo ferroviario capitolino, piazza dei Cinquecento e le vie che si snodano intorno al perimetro della Stazione.
Ecco cosa emerge dai controlli
Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno identificato oltre 200 persone alcune di queste sono state denunciate a piede libero. 4 persone, di cui 3 donne, sono state denunciate per inosservanza del divieto di accesso all’area urbana della stazione ferroviaria Termini (cd. Daspo Urbano), mentre altre 2 sono state denunciate per inosservanza al foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Roma, emesso nei loro confronti dalla Questura capitolina. Infine i militari hanno denunciato un italiano di 46 anni per inosservanza del divieto di accesso all’area urbana della stazione ferroviaria Termini (cd. Decreto Willy).
Sono state sanzionato amministrativamente dai militari 6 persone – 4 italiani e 2 cittadini stranieri – per violazione del divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dall’area.
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Sono stati invece sorpresi dai Carabinieri, tra via Marsala e piazza dei Cinquecento, 3 persone intente alla vendita ambulante abusiva di prodotti non alimentari. A seguito del controllo i militari hanno sequestrato 38 braccialetti di cuoi, 8 orologi da polso e 50 paia di calzini. In totale sono state elevate sanzioni amministrative per circa 15500 euro.