Cronaca

Marconi, arrestato il terrore dei commercianti della zona: rapinava armato di pistola. Altri arresti nel resto della Capitale

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Nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dei reati predatori, la Questura di Roma ha arrestato 4 persone e ne ha sottoposta a fermo un’altra, in 3 diverse circostanze.

I dettagli e gli arresti

I primi ad essere tratti in arresto, grazie agli investigatori del commissariato Porta Pia, sono stati 2 cittadini peruviani.

Allertati dal proprietario di un lounge bar di Viale delle Province in merito al furto della borsa subito da una ragazza, che consumava la colazione seduta al tavolino esterno del locale, i poliziotti in borghese hanno visionato le riprese delle telecamere di videosorveglianza ed hanno notato 2 uomini che, avvicinatisi alla vittima prescelta, servendosi di un indumento tenuto in mano per coprirsi durante la commissione del reato, hanno preso la borsa e si sono allontanati.

A quel punto gli agenti si sono messi sulle tracce degli indagati individuandone uno, poco dopo, all’interno di una pizzeria. A quel punto l’hanno seguito con discrezione, e sono entrati in azione quando questi si è ricongiunto con l’amico, bloccandoli ed arrestandoli entrambi.

S.H.M.J. e D.C.A.C., entrambi peruviani rispettivamente di 46 e 71 anni, sono stati trovati con la borsa nascosta all’interno dello zaino che avevano sulle spalle, mentre le chiavi ed il portafogli della giovane sono stati ritrovati a terra.

Dopo la convalida dell’arresto, a carico del 46enne sono stati emessi l’obbligo di firma presso i carabinieri di Ariccia e l’obbligo di dimora nello stesso comune; a carico del 71enne, invece, il divieto di dimora nel comune di Roma.

Era diventato il terrore dei negozianti di Viale Marconi M.M., romano di 37 anni, sottoposto a fermo dagli investigatori dell’XI Distretto San Paolo.

In 3 diverse circostanze e 3 diversi negozi, precisamente una profumeria, un negozio di articoli per la casa ed una gioielleria, erano state commesse, pistola alla mano, delle rapine ad opera di un uomo.

Dopo accurate e capillari indagini, visionate le telecamere dei negozi interessati, i poliziotti hanno individuato il presunto responsabile, che però risultava irreperibile nella sua residenza.

Grazie ad ulteriori accertamenti gli agenti hanno poi scoperto che M.M. alloggiava in diversi alberghi della capitale e, proprio in uno di questi, lo hanno alla fine scovato: aperta la porta della stanza non ha opposto alcuna resistenza ed ha ammesso la propria responsabilità nella commissione dei reati.

All’interno della stanza sono stati trovati gli indumenti utilizzati e ripresi dalle telecamere dei negozi rapinati; la pistola, a dire dell’indagato, era un giocattolo di cui si è poi disfatto gettandolo in un secchio dell’immondizia. Il fermo è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari.

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Ed è in via del Corso che una pattuglia delle Sezione Volanti, nel corso dell’ordinario pattugliamento del territorio, ha intercettato un 31enne e una 27enne inseguiti da un giovane per aver appena rubato un cappello in un negozio  e  una confezione regalo contenente prodotti cosmetici in un altro negozio. Bloccati i due fuggitivi, i poliziotti hanno poi scoperto che, per guadagnarsi la fuga, B.A ha minacciato il giovane inseguitore mentre C.G. lo ha aggredito al collo graffiandolo sotto l’occhio sinistro. Entrambi i giovani sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.  La IV Sezione Penale del Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per entrambi il divieto di ritorno nel Comune di Roma. Il Questore, sulla base dell’istruttoria della Divisione Anticrimine, ha inoltre emesso nei loro confronti due provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Roma, della durata rispettivamente di 2 e 3 anni ciascuno.

Foto di repertorio