RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ieri il presidente del Codacons Carlo Rienzi e una delegazione dell’associazione dei consumatori hanno incontrato il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, per affrontare la difficile situazione attuale in cui versa la città di Roma. Rienzi ha insistito perché si trovi una strada per lavorare in accordo con il Governo, in quanto questa lotta assurda tra istituzioni non porta altro che danni ai cittadini, i quali continuano a patire sporcizia, buche stradali e altre inaccettabili situazioni di degrado.
Il Codacons ha sollecitato inoltre risposta ai numerosi esposti presentati all’amministrazione capitolina e soprattutto l’urgente sottoscrizione della Carta della legalità già firmata da tanti comuni italiani tra cui Torino, Napoli e Potenza.
Sul tema delle Olimpiadi ha proposto di nuovo un pubblico convegno con tutti i consiglieri comunali, il Cio ed esperti delle varie parti per capire se anziché cambiare opinione sulle Olimpiadi, l’amministrazione possa cambiare le Olimpiadi dal modello fallimentare che hanno avuto nelle passate edizioni in tutto il mondo in un modello innovativo e realmente utile alla comunità.
Ma la maggiore preoccupazione dei cittadini – ha rilevato il presidente del Codacons Carlo Rienzi nel corso dell’incontro – è il possibile commissariamento del Comune di Roma stante le difficoltà di bilancio che, nell’attuale situazione di scontro con il governo, non vede grandi spiragli di soluzione all’orizzonte. Non è pensabile che di queste guerre politiche le vittime possano essere i cittadini romani, e per tale motivo il Codacons è pronto a scendere in campo contro chiunque faccia proseguire una condizione di non soluzione dei problemi e di non governabilità della capitale d’Italia.
Il presidente dell’Assemblea capitolina De Vito si è impegnato a dare risposta a tutti gli esposti e richieste presentate dall’associazione nel più breve tempo possibile e valutare anche le proposte inerenti un dibattito culturale sulle Olimpiadi e le altre richieste che sono state presentate dall’associazione, auspicando anche egli che non vi sia nessun atteggiamento di minaccia o di privazione di risorse verso la città di Roma da parte delle istituzioni centrali dello Stato per motivi semplicemente politici o comunque inaccettabili.