Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che, i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, un cittadino algerino di 23 anni, nella Capitale senza fissa dimora.
La vicenda
Nelle prime ore di ieri, i militari sono intervenuti in via Marghera, zona Castro Pretorio, a seguito di una segnalazione giunta al “112” da parte di un gruppo di 5 giovani cittadini messicani, tutti poco più che ventenni e a Roma per turismo, i quali avevano riferito che uno di loro era stato strattonato, spinto a terra e rapinato del telefono cellulare da uno sconosciuto armato di coltello.
Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno prestato assistenza ad un amico del derubato – un ragazzo di 21 anni – che era intervenuto per difendere il connazionale e che, secondo quanto riferito, era stato a sua volta ferito ad una mano dal presunto ladro con un coltello.
Durante le fasi dell’intervento, i giovani hanno notato una persona che stava camminando poco lontano, lungo la strada, riconoscendola quale autore della rapina e indicandola ai militari. Alla vista dei Carabinieri, il sospettato si è dato velocemente alla fuga, ma i militari sono riusciti a bloccarlo, nonostante la sua vigorosa resistenza. I Carabinieri, nelle sue tasche, hanno recuperato il telefono rubato che, restituito al legittimo proprietario.
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Il giovane ferito, trasportato dai sanitari del “118” al Policlinico Umberto I, è stato giudicato affetto da una ferita da taglio alla mano sinistra con interessamento di un nervo: ne avrà per 15 giorni.
Il cittadino algerino è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.