Dopo il furto, il Comune di Monte Compatri dona un calice alla parrocchia di San Michele Arcangelo
L’inspiegabile furto
Dopo il furto dei giorni scorsi, il comune di Monte Compatri ha deciso di acquistare e donare un nuovo calice alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Giovedì 6 gennaio, durante l’offertorio della messa che si svolgerà alle 10.30 presso il Duomo, l’oggetto sacro verrà riconsegnato alla Parrocchia e ai Padri Rosminiani cui è affidata la conduzione del luogo di culto sin dal 1922.
“Quando abbiamo appreso questo gesto deplorevole che ha ferito la nostra comunità nel suo intimo, ci siamo subito attivati per comprare un nuovo calice e pisside – spiega il sindaco Francesco Ferri – La nostra comunità è molto legata a questo luogo di culto, oltre che per il suo significato religioso, anche per l’identità storico-culturale che rappresenta e per questo motivo ci siamo sentiti in dover di compiere questo gesto di solidarietà verso i Padri Rosminiani.
Monte Compatri ha il suo nuovo Sindaco: è Francesco Ferri
In questo particolare periodo storico, contribuire all’unità di una comunità è un obbligo per chi amministra un Comune e anche un gesto simbolico come questo può aiutare”.