L’Assessore all’Ambiente Giulio Calamita interviene sul Circo esprimendo la sua posizione sul tema “a difesa degli animali”
L’Amministrazione comunale conosce molto bene la sensibilità dei cittadini verso gli animali. In questi ultimi giorni ho ricevuto molte segnalazioni da parte dei cittadini sul circo, la mia personale opinione è perfettamente in linea con quanto hanno espresso i cittadini in queste ore: non amo il circo con gli animali e non vi ho mai messo piede, mentre considero il circo senza gli animali una grande forma d’arte. Una convinzione personale che ad alcuni può non piacere, ma che spesso è un’opinione strettamente personale.
Posso tranquillamente dire di avere un legame strettissimo col mondo animale. Chi mi conosce lo sa. Nel corso della vita ho avuto modo di intervenire per aiutare un gran numeri di cani e gatti. La mia attenzione e quella dell’Amministrazione sul tema salvaguardia degli animali è massima
E’ arrivato il momento di riprendere in esame a livello amministrativo la problematica di vietare i circhi con la presenza di animali. Idea che io stesso ho avuto molto tempo prima della presentazione da parte del Movimento 5 Stelle di Colleferro della sua proposta che è ovviamente ritenuta valida, ma che nelle difficoltà quotidiane di amministrare la città era passata in secondo piano.
Occorre tuttavia fare delle precisazioni per fornire una corretta informazione. Molti comuni che si sono espressi in tal senso, vietando l’ingresso ai circhi con animali, sono stati smentiti dal TAR con ricorsi presentati dai circensi e costretti a pagare le spese legali. Tra i comuni ad aver applicato con successo un regolamento in materia c’è il Comune di Ciampino che, con l’Ex Sindaco Lupi, è riuscito a far rispettare la propria volontà vincendo il ricorso al TAR. Sulla base del regolamento “Tutela e Rispetto degli Animali” di Ciampino e chiedendo il supporto delle associazioni di tutela degli animali nazionali ne produrremo uno anche noi per venire incontro a questa esigenza morale dei nostri concittadini.
Ovviamente l’Amministrazione comunale di Colleferro ha contattato la Asl veterinaria per valutare le condizioni degli animali. Preciso che i servizi veterinari intervengono anche senza che i Comuni facciano esplicita richiesta. La Asl emette sanzioni elevate in caso di violazioni delle regole o maltrattamenti come è giusto che sia. In questo caso non sono emerse anomalie e gli animali sono stati trovati in ottimo stato. Nelle ultime ore, oltre a chi esprime la sua contrarietà al circo con gli animali in modo più che legittimo, c’è chi, assumendosene la piena responsabilità, fomenta il web e grida alla vergogna per come sono tenuti gli animali ipotizzando azioni irregolari compiute dai circensi. Ribadiamo che i controlli del caso sono stati condotti come prescritto dalla norma e hanno avuto buon esito.
Nel frattempo, nei limiti del rispetto delle idee altrui e del buon senso, consiglio ai cittadini sensibili al tema di fare una cosa ovvia che io come loro ho sempre fatto: non andate al circo e sensibilizzate gli altri a non farlo se lo si ritiene opportuno. Se oggi il 70% degli italiani dichiara di non voler andare al circo è perché un percorso di cambiamento culturale negli anni si è innescato. Spesso dipende da noi come singole persone far capire agli altri l’importanza di non partecipare ad eventi che non condividiamo, prima ancora che le istituzioni interpretino questi cambiamenti culturali. Dico questo perché la mancanza di leggi nazionali in materia rendono difficile per i singoli comuni fare scelte di questo tipo in quanto, come detto, si rischia di essere smentiti nelle aule di tribunale. In Italia al momento una legge è in fase di studio. Noi come comune cercheremo di anticipare il Parlamento come hanno tentato di fare altri comuni. Cercheremo di portare una delibera nel prossimo consiglio comunale, dove ogni consigliere voterà, secondo coscienza, essendo questo un tema non strettamente collegato al programma elettorale e soggetto pensiero e al tipo di sensibilità di ognuno di noi.
L’impegno dell’Amministrazione comunque non si limiterà solo a questo singolo caso. Il tema della tutela degli animali è infatti complesso e come spesso accade è necessario intervenire con dei processi di sensibilizzazione e collaborazione tra cittadini.
In questi mesi, come Assessore all’Ambiente, ho iniziato un dialogo con le associazioni animaliste e i cittadini sensibili al tema della nostra città e del territorio limitrofo. L’obiettivo comune che ci siamo dati è quello di fare qualcosa per gli animali, in particolare quelli ricoverati nel canile che ospita i nostri. Quindi, oltre alle iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento, stiamo creando una rete di associazioni e cittadini che si occupino di dare visibilità ai cani nel canile.
Lo scopo, ovviamente, è dare loro la possibilità di uscire dalle gabbie e trovare un proprietario o una famiglia disposti ad accudirli con l’affetto che meritano. In seguito verrà creato un osservatorio comunale degli animali nel quale associazioni e cittadini incontreranno le istituzioni, come il comune, le Asl veterinarie e gli operatori del settore che si occupano della tutela degli animali. Il senso è quello di comprendere i fenomeni che si verificano sul territorio, come gli abbandoni, le interazioni tra animali ed il comportamento dell’uomo nei loro confronti, al fine di capire come intervenire per aumentare la qualità della tutela degli animali.
Da questo contenitore di associazioni ed idee partiranno una serie di progettualità che coinvolgeranno iniziative strutturate. Le strade sono molte: l’accesso ai fondi europei per creare strutture dedicate ai randagi, la creazione di colonie feline, l’utilizzo della pet-therapy, l’attivazione di percorsi di familiarizzazione con gli animali per persone che ne hanno bisogno e tutto ciò che può scaturire dalla fantasia e dall’esperienza di chi ha deciso di investire il suo tempo nel volontariato a favore degli animali.