Addio licenze proprietarie, Roma Capitale passa al software libero. La giunta capitolina ha approvato una delibera che prevede l’utilizzo del software libero. D’ora in poi, l’amministrazione capitolina valuterà la migrazione dagli attuali sistemi informatici a software liberi. Il software proprietario mette l’amministrazione in condizione di essere ricattabile dal fornitore; il software libero permette di eseguire il programma come si desidera, di modificarlo e di distribuire copie in modo da aiutare la comunità. Lo comunica il Campidoglio in una nota.
“Con questa Delibera si segna una svolta nell’approccio di Roma Capitale all’acquisizione di software – spiega l’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano – Niente più scelte che vincolino l’amministrazione ad un solo fornitore, ma soluzioni aperte e modulabili nel tempo che permettano un confronto concorrenziale tra diversi operatori. Obiettivo di questo provvedimento, e di questa Giunta, è quello di favorire il pluralismo informatico e la diffusione del software libero nell’amministrazione capitolina come strumento di maggiore efficienza, trasparenza, sostenibilità
e indipendenza nell’esercizio delle proprie funzioni“.
“L’adozione del software libero non va inquadrata come una scelta per ridurre i costi ma per le sue capacità di generare valore economico e sociale – aggiunge l’Assessora che, da esperta, è impegnata da tempo nel sensibilizzare e accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’adozione del software libero – Oggi sono disponibili ottime soluzioni di software libero: poter contare su quanto producono le comunità di sviluppatori e poter accedere al codice sorgente diventano opportunità importanti anche per il progresso e la modernizzazione dell’Amministrazione capitolina“.
Al via anche l’analisi delle spese affrontate per l’acquisto di licenze per software di tipo proprietario, necessaria a identificare le aree di sostituibilità con software libero e gratuito. In questo modo si potrà definire la roadmap per la transizione al software libero già per i mesi a venire. Il software libero è in grado di garantire all’amministrazione comunale il pieno controllo sulle scelte operate in ambito informatico ed è uno strumento importante per la diffusione della conoscenza e del libero sapere.