Le politiche del Governo sulla gestione della pandemia sono ricadute soprattutto su operatori e operatrici della Sanità – spiegano dal Sindacato USB, che continua come segue: Una mole di lavoro enorme, con il catastrofico peggioramento delle condizioni di lavoro aggravato dall’altissimo numero dei contagi proprio tra il personale sanitario.
Appalti della Sanità, il 28 gennaio è sciopero
Doppi turni, DPI non sufficienti, nessun “bonus Covid”, instabilità lavorativa e retribuzioni da fame. Ma insieme ai dipendenti pubblici abbiamo fatto fronte all’ennesima ondata che in due anni il Governo ha lasciato sulle nostre spalle.
È il momento di dire BASTA!
- contro la mancata sicurezza sul lavoro alla luce dell’aumento esponenziale dei contagi da Covid 19 fra gli operatori sanitari, socio sanitari, amministrativi, ausiliari e della sanificazione e pulimento;
- contro l’aumento esponenziale dei carichi di lavoro a causa del mancato rafforzamento strategico del SSN anche in relazione alle azioni del PNNR;
- contro la gestione fallimentare delle azioni di contrasto alla pandemia che ancora una volta sta provocando la congestione delle strutture ospedaliere e l’annullamento delle prestazioni ordinarie;
- per il riconoscimento immediato nelle procedure concorsuali delle riserve del 50% come indicato nel Bilancio di previsione dello Stato attraverso una linea di indirizzo comune a tutte le Regioni che riconosca ai lavoratori in appalto l’importanza del loro lavoro durante e prima della pandemia;
Non siamo tappabuchi! Vogliamo l’assunzione stabile nel Servizio Sanitario Nazionale per la nostra dignità e per la garanzia di un servizio davvero di qualità a tutti e tutte.
Sciopero USB della Sanità venerdì 28 gennaio, con manifestazioni in tutta Italia: l’elenco delle piazze
L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per il 28 gennaio lo sciopero della sanità pubblica, per assunzioni e stabilizzazione di tutto il personale precario, reinternalizzazione dei servizi dati ai privati, abolizione del numero chiuso nelle università, investimenti nei dipartimenti di prevenzione e nella medicina territoriale, incremento dei finanziamenti del SSN. A questo link (inserire link a https://www.usb.it/leggi-notizia/operatori-esauriti-sanita-al-collasso-il-28-gennaio-sciopero-della-sanita-pubblica-per-assunzioni-stabilizzazioni-e-investimenti-1555.html) i dettagli della proclamazione.
Parallelamente si terranno manifestazioni in tutta Italia, a partire da quella davanti al Ministero della Salute, in Lungotevere Ripa 1, a Roma. A seguire l’elenco degli appuntamenti (in aggiornamento):
Roma – ore 10 Ministero della Salute – Lungotevere Ripa, 1
Torino – ore 14.00 Ospedale Maria Vittoria – via Cibrario,72
Milano – ore 11 ATS Milano, Corso Italia 52
Genova – ore 10.00 PS Villa Scassi – Corso Onofrio Scassi
Padova– ore 9.00 Ospedale di Schiavonia
Parma – ore 10.30 Azienda Ospedaliera Universitaria – via Gramsci
Firenze – ore 10.30 Assessorato alla Salute – via Taddeo Alderotti, 26
Livorno – ore 12 Prefettura
Pisa – ore 17 piazza XX Settembre
Ascoli Piceno – ore11.00 Ospedale Mazzoni
Napoli – ore 10.00 Ospedale del Mare
Avellino – ore 10.00 Ospedale Moscati
Benevento – ore 10.00 Ospedale San Pio
Caserta – ore 10.00 Ospedale S.Anna e S. Sebastiano
Cava dei Tirreni – ore 10.00 AO Ruggi presso Ospedale S.Maria Incoronata Dell’Olio
Nocera Inferiore – ore 10.00 Ospedale Moscati
Salerno – ore 10.00 – ASL Salerno presso Ospedale Umberto I
Bari – ore 9.00 Consiglio Regionale – via Gentile
Catanzaro – ore 10.30 Cittadella Regionale
Cagliari – ore 9.30 Ospedale SS. Trinità via Is Missionis
Unione Sindacale di Base – Sanità