Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica del Dirigente Scolastico dell’istituto Comprensivo Colleferro II alla lettera di una madre pubblicata da questa Redazione.
Invitiamo i lettori a fare il confronto tra la risposta sottostante e la lettera pubblicata, di cui abbiamo omesso solo il nome della persona che ci ha inviato la segnalazione, al fine di tutelarne la privacy.
La lettera in questione è reperibile tramite questo link: Colleferro, segnalata grave irregolarità in una scuola nella gestione del Covid: la lettera di una madre preoccupata
La replica dell’Istituto Comprensivo Colleferro II
Con richiesta di pubblicazione in replica al vostro articolo dal titolo “Colleferro, segnalata grave irregolarità
in una scuola nella gestione del Covid” pubblicato in data 21 gennaio 2022.
Con riferimento all’articolo in oggetto preciso che non vi è stata alcuna “irregolarità”, e tanto meno “grave”,
nella gestione dei casi Covid da parte della scuola che dirigo.
Il succitato articolo pubblicato dalla vs. testata purtroppo riporta in maniera non aderente alla realtà i fatti,
con grave danno d’immagine per la scuola e con poco rispetto nei confronti dei collaboratori che oramai –
come è necessario in questo periodo di emergenza – lavorano senza interruzioni e con abnegazione al
servizio della comunità scolastica.
Prima di tutto rilevo che il testo della “lettera indirizzata a dirigenti scolastici, vertici della Asl Roma 5 e
all’Amministrazione comunale” da voi pubblicato e che attribuite alla “madre di uno studente della scuola
Giovanni Paolo II” differisce sensibilmente dal testo che la madre di un nostro studente ha inviato per mail
agli stessi riceventi e significativamente solo in copia alla segreteria della mia scuola in data 21 gennaio.
Nel testo della mail non si parla in alcun modo di “irregolarità” e non si rivolgono in sostanza lamentele
relative ad azioni di diretta competenza della scuola, quanto ad altre azioni facenti capo a soggetti diversi.
Viceversa il testo “di una madre preoccupata” da voi pubblicato fa riferimento a “ritardi nella
comunicazione scuola-famiglia” e, più avanti, alla “necessità di comunicare con le famiglie più
tempestivamente” e a presunte “irregolarità”.
A tal proposito ricostruisco il susseguirsi dei fatti in maniera puntuale e con i giusti riferimenti.
- Il giorno 19 Gennaio, alle ore 17:13 (quindi ben al di fuori dell’orario di segreteria) è pervenuta
una mail alla scuola da parte di un genitore, che segnalava un caso di positività al Covid-19 di suo
figlio. Tale mail è stata acquisita al protocollo alle ore 19:22 dello stesso giorno. - Nonostante la segreteria fosse chiusa, alle ore 21:26 dello stesso giorno, la scuola – seguendo
pedissequamente il protocollo predisposto dalla ASL RM5 – ha disposto la quarantena preventiva
della classe di appartenenza dello studente positivo. - Il giorno seguente, 20 gennaio, la scuola, sempre come da disposizioni ricevute, ha prontamente
segnalato sulla piattaforma della ASLR M5 la positività del caso di cui sopra. - Il 21 Gennaio 2022, la ASL RM5 alle ore 10.36 comunicava all’Istituto comprensivo che dirigo che:
“a seguito di un caso positivo nella scuola primaria, qualora il servizio non dia riscontro entro le
24 ore successive con una programmazione del tampone, le famiglie vanno avvisate che
potranno far eseguire un tampone antigenico ai propri figli al quinto giorno dall’ultimo contatto
del caso positivo….”. - A questo punto nella stessa giornata del 21 Gennaio, alle ore 12.31 si è provveduto ad inviare
tale comunicazione alle famiglie affinchè provvedessero come richiesto.
Questo è quanto accaduto. Ogni commento è superfluo.
Ritengo invece opportuno cogliere l’occasione per ringraziare, oltre a tutta la comunità scolastica, il
personale tutto dell’Istituto comprensivo per la passione e lo straordinario impegno profuso in questo
periodo di emergenza.
Sottolineo infatti che il caso sopracitato, ovviamente, non è stato l’unico: la segreteria riceve in
continuazione, tutti i giorni (compresi sabato, domenica e festivi) le segnalazioni di casi di positività al
Covid-19 di alunni, docenti e personale ATA, che come sempre sono gestite con tutta la premura del
caso e secondo le norme.
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Colleferro II
Foto di repertorio