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Colleferro, sulla gestione del Covid in una scuola e le lamentele di una madre: facciamo definitivamente chiarezza

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scuola roma sciopero 20 settembre 2024 usb

Dal momento che ha generato scalpore e qualche incomprensione l’articolo in cui abbiamo pubblicato integralmente la lettera di una madre preoccupata per la gestione del Covid-19 nella scuola di suo figlio – badate bene: gestione di un caso avvenuto all’interno della scuola, non da parte della scuola – abbiamo scelto di scrivere un nuovo articolo per cercare di fare ulteriore chiarezza.

Colleferro, su gestione Covid nelle scuole e lamentele di una madre: facciamo chiarezza

Dopo questa lettera, infatti, abbiamo ricevuto la risposta da parte della scuola.

In quest’ultima si parlava di anche poca trasparenza da parte nostra, per un semplice motivo: c’era stato uno scambio di lettere.

Le correzioni giunte a noi da parte della dirigenza scolastica si riferivano a un’altra lettera da loro ricevuta e non a quella che abbiamo pubblicato. Alla puntualizzazione da parte della scuola, ha voluto rispondere ancora una volta la madre preoccupata. Quest’ultima ha fatto notare come e anche a causa del suddetto disguido, le precisazioni non avessero fatto altro che rafforzare la sua tesi (un estratto della sua risposta è pubblicato poche righe qui sotto).

In sintesi, bisogna precisare ancora una volta i seguenti punti:

  • La madre ha parlato della gestione del Covid-19 all’interno di una scuola, che poteva anche essere generalizzata ad altre scuole. Non riguardava la gestione del Covid-19 da parte della scuola stessa, né noi abbiamo scritto diversamente. Le lamentele specifiche erano rivolte alla ASL RM 5, come da lei specificato nella controreplica alla Dirigente Scolastica, che non è stata pubblicata. Questo un estratto: “Le irregolarità da me denunciate sono rivolte alla gestione della ASL che applica un protocollo che non è contemplato dalle direttive del Ministero della Salute e dell’Istruzione (nota 11 dell’8 gennaio 2021 emanata dal Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione, con oggetto “nuove modalità di gestione dei casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico – art. 4, del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 – prime indicazioni operative”) e in nessun modo nella mia precedente o nell’estratto pubblicato dal giornale, c’è una minima accusa nei confronti della scuola.
  • La Dirigente Scolastica ha fatto delle precisazioni che non riguardavano la lettera pubblicata dalla madre, bensì afferenti a quella di un’altra madre, che aveva anche dei contenuti in parte simili. Hanno spiegato come avessero agito correttamente. D’altronde, nella lettera della madre che abbiamo pubblicato, lei non si lamentava della gestione del caso da parte della scuola.
  • La redazione di Casilina News non ha alterato in alcun modo la lettera ricevuta (abbiamo semplicemente cancellato, per motivi di privacy, il nome di chi ce l’ha inviata): la risposta da parte della scuola ha preso in esame un’altra lettera e non quella che abbiamo ricevuto noi. Da qui l’incomprensione, poi chiarita.
  • Dagli approfondimenti fatti si evince che la scuola ha operato bene nel caso specifico e che tutte le persone della struttura cercano ogni giorno di dare il massimo.
  • La burocrazia, talvolta esagerata e poco chiara, ha complicato non poco le già difficili vite di tutte le persone che fanno parte del contesto scuola: studenti, insegnanti, genitori, collaboratori scolastici, dirigenti, ecc. e la speranza di tutti è che la segnalazione della madre possa contribuire a migliorare la situazione scolastica, in generale, in merito ai protocolli legati al Covid-19.