Un testacoda di inizio campionato, ma dall’esito meno scontato di quanto dica la classifica. Palestrina soffre più del previsto per piegare una coriacea Maddaloni, che da filo da torcere ai ragazzi di Lulli per tutti i 40 minuti di gioco, alzando bandiera bianca solamente al suono della sirena finale.
Gli ospiti provano a far valere subito la propria forza, polveri inizialmente bagnate per tutti ma Serino rompe gli indugi. Maddaloni fatica ma resta in scia, evitando una fuga repentina, mentre Drigo scalda la mano dalla distanza con due bombe in sequenza.
Poco dopo metà frazione il primo allungo (11-17), la reazione è sempre nelle percentuali del trio Giammo’-Carrichiello-Guagliardi che confezionano il sorpasso.
Gara tosta, tanti contatti e canovaccio che resta uguale, l’equilibrio non si rompe. I campani prendono coraggio con il piccolo vantaggio, Palestrina risponde presente e trova punti nel pitturato laddove l’assenza di Saini penalizza Maddaloni, dimostrando grande coesione nei momenti caldi.
Ecco servito il controbreak che riporta avanti la Citysightseeing, sale in cattedra Pederzini ma nel complesso l’altalena del predominio è costante. Servono energie e Lulli da fondo a tutta la panchina, per una ripresa che si attende accesa: alla seconda sirena il tabellone annovera un vantaggio di una lunghezza per gli ospiti, 37-38 col gioco da tre di Pederzini.
Riparte la gara e in tre minuti assistiamo a un canestro per parte, Rossi prova ad alzare i ritmi ma non basta a scrollarsi di dosso l’avversario: 41-43. Un’altra tripla dello specialista Guagliardi rimette sopra di uno i campani, la girandola di emozioni persiste con Pederzini torna nuovamente protagonista e firma da solo il +3.
Per comprendere l’incertezza del match basti pensare che il massimo vantaggio toccato con Molinari al 28° è di appena sei punti, Palestrina combatte colpo su colpo ma il rush finale di Maddaloni restituisce l’ennesima parità.
Con pazienza la Citysightseeing ricostruisce un piccolo divario, ogni possesso sembra pesare sempre più ed allora ci si affida alle sapienti mani di Pederzini che a metà dell’ultimo quarto valgono un 54-59 dal valore inestimabile.
Gagliardo aggiorna il massimo gap sul 54-61, ma impossibile dare per archiviata la gara. Determinanti in questo frangente anche i tiri liberi, oggi in parte nefasti per Palestrina, a tre giri di lancette dalla conclusione è sempre Pederzini a smuovere il punteggio: 56-62.
Come a Teramo è di nuovo Rischia e ancora con una bomba a chiudere virtualmente i discorsi, il margine è sufficiente per amministrare con poca ansia il finale e così Palestrina può calare il tris, piegando una combattiva Maddaloni 60-70.
TABELLINO
MECSAN MADDALONI: Sansone ne, Guagliardi 17, Esposito 4, Carrichiello 17, De Vincenzo 7, De Ninno, Pascarella ne, Luongo 5, Spallieri, Giammo’ 10. All. Monda
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 9, Rossi 9, Molinari 3, Drigo 6, Pederzini 22, Serino 8, Brenda, Gagliardo 12, Stirpe, Montanari 1. All. Lulli
Parziali: 19-17, 37-38, 52-53