L’aria di primavera inizia a farsi sentire. Come sempre, l’inizio della seconda più bella stagione dell’anno coincide parzialmente con il cambio dell’orario, che favorisce un’ora di luce in più. Quando ci sarà in questo 2022? Scopriamo insieme i dettagli.
Cambio ora legale marzo 2022
Il 21 marzo inizia la primavera e pochi giorni dopo ci sarà il cambio d’ora. Le lancette saranno infatti spostate un’ora in avanti l’ultimo fine settimana del terzo mese dell’anno. La notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 avverrà il cambio d’ora legale, con lo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora avanti, tra le 2 e le 3 di mattina.
Cambio ora ottobre 2022
L’ora di sonno “persa” con il cambio dell’orario di marzo, sarà poi recuperata a fine ottobre. Con l’estate ormai alle spalle da un pezzo, la lancetta sarà spostata un’ora indietro esattamente l’ultimo week-end del mese noto per la festa di Halloween. Sarà proprio un giorno prima della feste delle streghe il nuovo cambio di orario. Infatti, la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022 l’orologio sarà spostato un’ora indietro, tra le 2 e le 3 di mattina.
I benefici
In vigore da quasi 20 anni, questo cambio d’ora ha permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di euro. Il sistema elettrico nostrano ha beneficiato di consumi minori per 450 milioni di kWh, che corrispondono al fabbisogno medio annuo di circa 170mila famiglie italiane.
Sarà l’ultimo spostamento di lancette? Non proprio…
Il Parlamento europeo ha approvato l’abolizione dell’ora legale nel 2021. 410 i voti a favore, 192 contrari e 51 gli astenuti. I Paesi europei che non vorranno più adeguarsi ai cambi, già dal 27 marzo 2022 non faranno alcuna modifica. L’Italia sembra aver scelto di continuare con il cambio d’orario, almeno per adesso.
Vantaggi e svantaggi
Uno dei vantaggi riguarda la stagione invernale: svegliarsi presto e passare le prime ore della mattina con il buio non è il massimo, e mantenere questo cambio d’ora permette di svegliarsi avendo a disposizione già le prime luci solari. Come già detto, un altro vantaggio riguarda i risparmi nei consumi, che in questo periodo non è cosa da poco.
Uno degli svantaggi è quello di “non potersi godere appieno” i pomeriggi invernali, con il buio che inizia a calare intorno alle 16, per poi allungarsi pian piano e arrivare circa intorno alle 18 con la fine dell’inverno. Altro svantaggio è quello legato ai noti scombussolamenti durante i week-end dei cambi d’ora.
Insomma, difficile mettere tutti d’accordo sulla questione. Intanto, si andrà avanti per questa strada.