Dalle prime ore del mattino, a Roma, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo stanno eseguendo un’ordinanza che dispone la misura cautelare del carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di 3 uomini romani, di età compresa tra i 25 e i 41 anni, ritenuti gravemente indiziati di tentato omicidio premeditato e danneggiamento, commessi con una pistola illegalmente detenuta.
La vicenda
L’indagine è stata avviata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Castel Gandolfo a seguito dell’azione di fuoco che, nella notte dello scorso ferragosto, ebbe come teatro il parcheggio di un noto ristorante presso il Lago Albano di Castel Gandolfo, allorquando furono esplosi 6 colpi di arma da fuoco, ad altezza uomo che, fortunatamente, non attinsero nessuno delle decine di giovani ivi presenti, conficcandosi in alcune autovetture parcheggiate.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito di raccogliere un rilevante ed univoco quadro indiziario in ordine alla dinamica ed al movente dell’efferato tentativo di omicidio. I tre arrestati avrebbero organizzato l’azione di fuoco – prelevando una pistola calibro 45 a Roma – come rivalsa nei confronti di un 30enne con il quale avevano avuto una colluttazione per futili motivi circa un’ora e mezzo prima nello stesso locale.
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Lo stesso 30enne è stato indagato in stato di libertà per favoreggiamento personale, per aver rilasciato dichiarazioni elusive nel corso delle indagini.
Tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Foto di repertorio