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Centocelle, il marito perde il lavoro a causa del lockdown. La moglie finisce in mano agli usurai

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Una storia drammatica, figlia delle gravissime conseguenze della pandemia, che si è trasformata in un incubo.

L’esposto e il richiamo al Campidoglio

È successo a Roma, nel quartiere Centocelle, teatro dell’ennesimo episodio di usura, una vera e propria emergenza su cui Codici torna a richiamare l’attenzione del Campidoglio. Impegnata da anni nell’attività di sostegno e tutela legale delle vittime, l’associazione ha deciso non solo di presentare un esposto alla Procura, ma di inviare anche una lettera al Sindaco Roberto Gualtieri per avere risposte sui piani del Comune sul fronte della legalità.

Emergenza legalità

“Alla luce dei continui episodi di usura – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e delle numerose operazioni delle forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, crediamo che sia arrivato il momento che il Campidoglio faccia sentire la sua voce. I problemi che affliggono la capitale sono tanti, nessuno lo nasconde, ma riteniamo che il Sindaco Roberto Gualtieri debba intervenire su un tema così importante come la legalità. Quali sono i piani dell’amministrazione capitolina? Che iniziative ha in cantiere? Come pensa di tutelare chi, in questo periodo così difficile a causa della crisi innescata dalla pandemia, finisce in una condizione di sovraindebitamento e diventa facile preda degli usurai? L’ultimo caso che arriva dal quartiere Centocelle è l’ennesimo campanello d’allarme di una situazione che rischia di sfuggire di mano se non si interviene con forza e determinazione, e crediamo che il primo cittadino debba dare risposte”.

Usuraio in manette

Protagonista del caso di Centocelle è una donna di 40 anni, che ha deciso di chiedere aiuto ad alcuni conoscenti dopo che il marito aveva perso il lavoro a causa del lockdown. Su di lei è piombato come un avvoltoio uno strozzino che abita nel quartiere, che si è reso disponibile con un prestito di 4mila euro. Quasi un aiuto da amico, che ben presto ha rivelato però la sua vera natura. L’usuraio, infatti, ha iniziato a pretendere 40mila euro ed è arrivato a picchiare la 40enne, che non era in grado di saldare il debito. Insieme al marito, la donna ha trovato la forza di reagire e di denunciare. L’intervento dei Carabinieri ha messo fino ad un incubo durato mesi, con l’arresto dello strozzino, un 29enne pregiudicato, accusato di estorsione e usura, con l’aggravante di averle commesse ai danni di persone in stato di necessità.