Cronaca

La storia del piccolo Adelio, portato dalla madre in Kazakistan contro la volontà del padre

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Si teme per la vita del piccolo Adelio Bocci, il bambino portato dalla madre in Kazakistan ben sette anni fa, nel 2015. Il caso è stato riportato dall’Associazione Penelope OdV.

I dettagli della storia del piccolo Adelio

Il padre del piccolo, Giovanni Paolo Bocci, un tecnico specializzato residente a Brindisi, da anni non riesce a ricevere notizie sul figlioletto, Adelio Giovanni Bocci, nato a Taraz (Kazakhstan) nel 2013. Nel 2014, la famiglia si era stabilita proprio in Italia ma nel 2015, il piccolo è stato portato via dal nostro Paese dalla madre kazaka, contro la volontà del padre, che si trovava fuori per lavoro.

La donna risulta attualmente condannata per sottrazione di minori ed è destinataria di mandato di cattura internazionale e richiesta di estradizione.

Dal 2015, non si hanno che sporadiche notizie riguardanti il bambino. Il piccolo, durante l’unico incontro che ha avuto con il padre in Kazakistan e in qualche videochiamata, risultava dimagrito, con dei lividi sul volto e degli evidenti disagi psico-fisici. Da quanto si apprende, inoltre, Adelio vive con la nonna materna e non si hanno notizie riguardanti la madre.

I familiari sono molto preoccupati per le condizioni di vita del bambino e l’associazione Penelope OdV sta affiancando i parenti di Adelio nella battaglia legale per riportarlo in Italia, chiedendo più volte un intervento da parte delle istituzioni e un incontro con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Anche la nostra redazione si unisce all’appello lanciato da Penelope, affinché il piccolo Adelio possa riabbracciare quanto prima suo padre e tutti i suoi familiari.

Foto di repertorio