Dopo i nuovi disagi che hanno interessato la linea B della metropolitana capitolina, il Codacons presenta un esposto alla procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire una indagine sui continui guasti tecnici che da giorni si stanno verificando sulla rete.
Le dichiarazioni
“La situazione della metro B e B1 rappresenta ormai un calvario quotidiano per gli utenti della capitale – afferma il presidente Carlo Rienzi – Oggi spunta la pista del sabotaggio, ma è evidente che le criticità della rete si trascinano da anni attraverso disservizi e guasti continui. Per questo abbiamo presentato oggi un esposto alla magistratura, affinché apra una indagine volta ad accertare le responsabilità dei disservizi che si verificano di continuo sulle linee B e B1 alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio”.
Ma non è tutto. Per il Codacons, oltre al profilo penale, si apre anche una questione civilistica legata agli abbonamenti acquistati dagli utenti.
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“I passeggeri che utilizzano la rete metropolitana versano soldi all’Atac per l’acquisto di biglietti e abbonamenti in cambio di una prestazione, quella del trasporto metropolitano, che viene resa oggi solo parzialmente e in modo discontinuo – spiega Rienzi – Una circostanza che motiva il diritto dei consumatori ad ottenere il rimborso di parte degli abbonamenti per i servizi non goduti. Per tale motivo chiediamo al sindaco Gualtieri e all’Atac di disporre indennizzi automatici in favore degli utenti coinvolti nei disagi degli ultimi giorni, prolungando il periodo di validità degli abbonamenti metrebus acquistati dai viaggiatori”.
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