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Come liberare i tuoi mobili dai tarli del legno

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Ecco tutto ciò che c’è da sapere

I tarli sono gli acerrimi nemici delle strutture in legno che adornano e compongono le nostre case. Mobili, sedie, tavoli e travi in legno non sono più al sicuro quando c’è un’invasione di questi terribili insetti. Come si possono eliminare? Quali sono i metodi più efficaci? Prima di poter dare una risposta efficace, dobbiamo innanzitutto conoscere il ”nemico” contro cui intraprendere questa lotta. Per affrontare i tarli, in modo tale da risolvere in maniera definitiva l’infestazione, è necessario conoscere alcune importanti caratteristiche. A tale scopo, abbiamo redatto una semplice e chiara guida, finalizzata proprio alla divulgazione di tutte le informazioni più utili per contrastare questi insetti.

Le caratteristiche principali dei tarli

In natura esistono diversi insetti che si nutrono del legno, ovvero i cosiddetti xilofagi. Il ruolo di questi insetti all’interno dell’ecosistema è molto importante poiché, essendo in grado di digerire e degradare la cellulosa, impediscono che i residui vegetali si accumulino nell’ambiente. Anche i tarli, avidi mangiatori di legno, appartengono alla categoria degli insetti xilofagi. Tuttavia, il gruppo dei tarli è composto da diverse famiglie, ciascuna delle quali possiede delle caratteristiche peculiari. Generalmente, le famiglie di tarli che si cibano del legno domestico sono essenzialmente 3: Anobidi, Cerambicidi e Lictidi. I tarli Anobidi hanno piccole dimensioni e si presentano con un colorito rosso-brunastro. Quando si nutrono sono in grado di creare delle fitte gallerie che, alla lunga, sfiancano la struttura del legno tarlato. I tarli Cerambicidi sono i più voluminosi e provocano i danni peggiori. Solitamente sono molto voraci dei mobili costituiti da legno molto stagionato. Infine, i Lictidi si presentano con un corpo nero ed affusolato e con dimensioni modeste. Tuttavia, nonostante mostrino una piccole mole, questi insetti sono in grado di polverizzare i manufatti che aggrediscono. Avendo chiarito queste preziose informazioni, la domanda che può sorgere spontanea è: come ci si accorge di un’infestazione? Per riconoscere un’invasione dei tarli abbiamo a disposizione essenzialmente due elementi: il rumore e la segatura. Le larve, nutrendosi con maggiore foga rispetto agli individui adulti, producono un caratteristico ticchettio all’interno delle gallerie prodotte che, quindi, può essere facilmente percepito. Inoltre, se a ridosso delle strutture legnose domestiche si riscontrano dei residui legnosi, allora è molto probabile che ci si trovi dinanzi ad un’infestazione.

I metodi più efficaci per eliminare i tarli

Rimuovere i tarli può rivelarsi un compito molto arduo. Quindi, per poter raggiungere l’obiettivo finale e liberare il legno dell’infestazione, sarà necessario armarsi di molta pazienza. Prima di descrivere i metodi più comuni, vorremmo darti un prezioso suggerimento: qualora ti rendessi conto che l’entità dell’invasione risulti essere cospicua, sarebbe meglio rivolgersi a degli esperti del settore. Innanzitutto, cosa causa la morte dei tarli? Questi xilofagi sono sensibili agli sbalzi di temperatura, alle onde elettromagnetiche e alla carenza di ossigeno. Questi trattamenti, però, in ambito domestico, trovano difficilmente una corretta applicazione, a causa delle difficoltà pratiche che si possono incontrare. Quindi, che fare? La soluzione migliore sarebbe quella di ricorrere a dei prodotti antitarlo. Questi pesticidi, solitamente a base di permetrina, devono essere somministrati attraverso una siringa all’interno dei fori che ospitano i parassiti xilofagi. In alcuni casi, però, quando i danni al legno si verificano superficialmente, sarà sufficiente distribuire il prodotto mediante l’uso di un pennello. Una volta terminato il trattamento, la porzione infestata dovrà essere restare coperta con un telo in plastica per circa 20 giorni.

Conclusioni

Combattere i tarli non è un’operazione semplice e, talvolta, il fai da te può essere insufficiente. Quando i metodi elencati non producono risposte soddisfacenti è necessario rivolgersi a dei professionisti. Ad esempio, per ricevere assistenza antitarlo a Roma, puoi consultare il sito https://www.feniceglobalservice.it/tarli-e-termiti/