“Ciao piccola grande donna!” – così l’Amministrazione Comunale e la Sindaca di Castel Gandolfo hanno voluto salutare Rella, la 96enne attivista e ambienta, che ci ha lasciati due giorni fa. Ripercorriamo la sua storia:
Il post di Milvia Monachesi, Sindaca di Castel Gandolfo in ricordo di Rella
Il 14 marzo ci ha lasciato Rella, cara a tutti noi, dolce e allo stesso tempo molto forte e determinata.
Si è spenta a 96 anni e attraverso la sua straordinaria storia personale, che non basterebbe un solo romanzo per raccontarla, si possono ripercorrere tutte le vicende del ‘900, dalle più tristi alle più importanti.
Era nata a Belgrado ed era di religione ebraica, e questo ha segnato profondamente il suo destino.
A 17 anni fu internata in un campo di concentramento jugoslavo e visse sulla sua pelle una delle pagine più buie del secolo scorso, che hanno lasciato ferite indelebili sul suo corpo e nella sua anima.
Quando venne liberata prese parte alla Resistenza in Jugoslavia, e fu mandata al confino politico a Manfredonia
Durante la liberazione conobbe un ufficiale inglese e si sposarono. Insieme girarono il mondo e in Canada adottarono due bambine, le loro figlie Jamie e Andrea.
Si separò e tornò a vivere in Italia, per arrivare poi qui a Castel Gandolfo dove aprì varie attività.
Negli ultimi anni la ricordiamo sul corso o nel negozio di parrucchiere accanto al suo compagno Sabino.
Era conosciuta e amata da tutti, molto attiva, animalista e ambientalista, sempre curiosa e pronta alla battuta.
Oggi ci stringiamo tutto nel cordoglio e mandiamo alle figlie, al compagno Sabino e a tutti i suoi parenti il più sentito e sincero abbraccio da parte di tutta la comunità di Castel Gandolfo.
Rella la ricorderemo come una donna che, nonostante tutto il dolore conosciuto durante gli anni più giovani della sua vita è stata sempre aperta al mondo e agli altri, sempre solare, positiva e mai stata ripiegata su se stessa. Un esempio per tutte e tutti noi. Grazie Rella!”
Milvia Monachesi, Sindaca di Castel Gandolfo