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Cisl Fp Roma Capitale e Rieti annuncia un nuovo stato di agitazione del personale del Comune di Tivoli: i motivi

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Replica dell’Amministrazione Comunale di Tivoli in merito allo stato di agitazione indetto da un’organizzazione sindacale
Di seguito, la nota della Cisl Fp Roma Capitale e Rieti:
CISL FP ROMA CAPITALE E RIETI: “Nuovo stato di agitazione del personale del Comune di Tivoli. Chiesto ancora una volta l’intervento del Prefetto di Roma. Pronti a proclamare lo sciopero se non si arriverà ad una mediazione con l’ente in Prefettura”.

 

Proclamato un nuovo stato di agitazione del personale del Comune di Tivoli da parte della CISL FP Roma Capitale e Rieti, dopo quelli proclamati negli ultimi anni, dovuto, a nostro giudizio, alla non corretta tenuta delle relazioni sindacali e per la mancanza di ascolto e mediazione con le rappresentanze sindacali.
Partendo dalla contrattazione collettiva integrativa non risulterebbe stata erogata ancora la performance relativa all’anno 2021 né tanto meno risulta iniziata la contrattazione per la ripartizione del fondo del salario accessorio 2022.
Nei giorni scorsi poi la scrivente O.S. ha diffidato e messo in mora il Comune di Tivoli per non aver ad oggi approvato né il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) né il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) previsto dall’art. 6 del D.L. n. 80/2021, la cui scadenza per la sua adozione è stata recentemente posticipata al 30 aprile 2022 dal Milleproroghe 2022, ma soprattutto per aver adottato una disposizione di servizio su ordine del Segretario Generale che ha vietato a tutto il personale del Comune di Tivoli l’attività lavorativa in modalità agile con l’esclusione di alcuni dipendenti della Polizia Locale, unico settore nel quale è stato consentito il prosieguo delle attività in lavoro agile che, a nostro parere, per le funzioni svolte, dovrebbe essere definito uno dei servizi indifferibili da svolgere in presenza e che invece presso il Comune di Tivoli risulta per assurdo l’unico servizio in cui è possibile ancora svolgere il lavoro agile, ciò in netta contro tendenza con le vigenti circolari della Funzione Pubblica che promuovono, prioritariamente per il personale con problemi familiari e di salute anche dopo la fine dello stato di emergenza, l’adozione del POLA e dello stesso PIAO, in tutti i settori nel quale sia possibile, proprio per favorire il lavoro agile nel settore pubblico, ma non certamente nei servizi cosìddetti indifferibili.
A seguito della nota sopra citata è stata convocata nei giorni scorsi una delegazione trattante specifica sull’argomento nella quale la delegazione di parte pubblica non ha fornito, a nostro giudizio, alcuna ricevibile spiegazione per la disposizione emessa e soprattutto quali provvedimenti intendesse attuare proprio per avviare una regolamentazione sul lavoro agile che non creasse discriminazioni tra dipendenti della stessa amministrazione, come a nostro parere sta invece avvenendo ora in base a tale disposizione.
Altro tema che vogliamo far emergere e che in passato abbiamo evidenziato più volte è quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in tutte le sedi del Comune di Tivoli, anche in considerazione dell’alto numero di casi COVID-19 occorsi in questi anni di pandemia, ed in particolare presso la sede della Polizia Locale che presenta la necessità di urgenti interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria.  
Per quanto riguarda il settore della Polizia Locale dobbiamo ancora una volta evidenziare sia le annose problematiche sottolineate in questi ultimi anni ancora irrisolte, come la mancanza di veicoli, che ad oggi non sono stati ancora consegnati e richiesti dal nostro sindacato da anni per la vetustà del parco veicoli, la grave e perdurante carenza di vestiario e di dispositivi di protezione individuale e di autodifesa, nonché la recente adozione degli atti propedeutici per la selezione di sottufficiali che la scrivente ha fortemente contestato sia per la grave carenza di personale tra il personale agente, dato che ad oggi non si è riusciti nemmeno a sostituire il personale andato in quiescenza, in mobilità o distaccato presso altri enti, ma soprattutto per il tentativo del Comune di Tivoli di colmare la presunta carenza di ufficiali con sottufficiali di categoria C che non possono avere in alcun modo compiti di coordinamento e controllo, funzioni proprie della categoria D, ma soprattutto pari responsabilità non previste contrattualmente anche da un punto di vista economico, anche per il fatto che ad oggi la contrattazione per la ripartizione del fondo del salario accessorio per l’anno 2022 non è nemmeno iniziata e quindi non siamo ad oggi a conoscenza se potrà essere assicurata a detto personale l’indennità di funzione né tanto meno, in caso positivo, conoscerne l’eventuale importo da erogare.
Oltretutto l’attuale dotazione organica di fatto della Polizia Locale è composta da un dirigente Comandante con otto ufficiali per un numero complessivo di poco più di quaranta dipendenti, per tale motivo si ritiene oggi inutile la nomina di ulteriori figure intermedie data la gravissima carenza di agenti, che per la scrivente O.S. risulta prioritaria sia per  l’impossibilità di assicurare i servizi essenziali da erogare alla cittadinanza che per il numero degli ufficiali assolutamente, a nostro giudizio, sufficiente rispetto all’attuale scarso numero di agenti.
Nonostante la nostra nota, il Comandante del Corpo avrebbe invece iniziato il corso di formazione propedeutico alla selezione per i sottufficiali che prima sarebbe stato previsto in presenza e poi successivamente convertito all’ultimo momento da remoto al fine di poter far assistere addirittura anche il personale non in servizio o malato, modalità che, a nostro giudizio, se ciò fosse confermato, non riteniamo in alcun modo corretta tanto più che l’assenza al corso a più di una lezione avrebbe previsto l’impossibilità a partecipare alla selezione ed una repentina modifica di questo tipo potrebbe, a nostro parere, comportare anche contenziosi da parte dei partecipanti nei confronti del Comune di Tivoli.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, la scrivente O.S. nel proclamare lo stato di agitazione del personale del Comune di Tivoli e nel richiedere l’espletamento del tentativo di conciliazione obbligatorio al Sig. Prefetto di Roma, si riserva sin da ora, in caso di mancata convocazione nei tempi e modalitaÌ previste dall’attuale normativa vigente oppure in caso di esito negativo del tentativo di conciliazione, di comunicare la proclamazione di tutte le iniziative sindacali di protesta dei dipendenti del Comune di Tivoli nelle forme previste dalla legge e nelle modalità che saranno esplicitate con apposita nota, non escludendo lo sciopero del personale.