All’esito di serrate indagini, il 22 marzo scorso, a Guidonia Montecelio gli investigatori del Commissariato Tivoli hanno eseguito l’arresto provvisorio in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.), emesso dalle Autorità austriache, nei confronti di un viennese 34enne, ritenuto responsabile di frode informatica.
Le indagini
L’uomo è fortemente sospettato di aver effettuato, tra i mesi di marzo e luglio 2021, una serie di transazioni in bitcoin utilizzando le cosiddette passphrase seed (codici segreti per l’accesso ai portafogli per bitcoin, conosciuti anche come wallet) dopo aver precedentemente raggirato almeno sei vittime, tutte residenti in Germania, stabilendo contatti finalizzati a carpirne la fiducia e installando specifiche applicazioni software utili per sottrarre loro i codici di accesso.
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La complessa attività truffaldina ha causato pesanti perdite economiche alle vittime, ammontanti tra i 50.000 e i 700 mila euro.