Condannati i quattro aggressori che nell’estate del 2019 pestarono un gruppo di giovani con la maglia del Piccolo America.
Il comunicato stampa del Piccolo America
I quattro aggressori che nell’estate 2019 pestarono un gruppo di ragazzi a Trastevere perché indossavano la maglia bordeaux del Piccolo America, in quanto simbolo dell’antifascismo, questa mattina sono stati condannati. A seconda del ruolo svolto all’interno della vicenda, i tre hanno ricevuto la pena di un anno e otto mesi, mentre il quarto a un anno due mesi, accusati di lesioni e violenza in concorso e aggravate. Come associazione eravamo stati accolti parte civile e c’è stata riconosciuta una provvisionale. Finalmente con questa sentenza è stata riconosciuta la matrice politica, neo-fascista dell’aggressione.
Quei momenti sembrano lontani, ma in realtà restano una ferita aperta che ancora oggi curiamo giorno per giorno, restando uniti e saldamente fieri a ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare per la nostra comunità. Mandiamo un grande abbraccio a David, a Valerio e agli altri ragazzi vittime di una violenza che ha macchiato la libertà d’espressione, sperando che anche loro, come noi, continueranno sempre a indossare le maglie bordeaux, simbolo di accoglienza e solidarietà!
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Alle istituzioni romane e nazionali, chiediamo di mantenere sempre alta l’attenzione contro i reati di intolleranza, sia essa fascista, sessista o razzista. Gli aggressori di quella notte non erano dei violenti qualunque, ma militanti di movimenti di estrema destra, organizzazioni neo-fasciste che tuttora nessuno ha avuto il coraggio di mettere fuori legge. Chiudere CasaPound e le sue sedi, così come quelle delle altre organizzazioni fasciste, è per noi un atto dovuto nei confronti della nostra città e del nostro Paese.
Valerio Giuseppe Carocci
Presidente Ass. Piccolo America
Foto di repertorio