PALIANO, QUESTIONE ACQUA E ACEA: LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO ALFIERI
A scanso di equivoci e per evitare facili strumentalizzazioni in merito alla mia assenza alla votazione dell’assemblea dei sindaci sulla rescissione del contratto con Acea Ato 5, ho ritenuto non votare per due motivi:
1. Paliano non fa parte di Acea Ato 5 essendo il servizio idrico gestito da Amea
2. La nostra Amministrazione ha un ricorso al Tar in essere con Acea per il mantenimento del servizio idrico in quanto Acea ne richiede la gestione.
Noi continueremo la nostra battaglia contro Acea per il mantenimento del servizio di gestione idrica ad Amea per molti motivi, tra cui:
- la qualità del servizio (l’acqua nel nostro paese non manca mai e le perdite sono ripristinate con estrema prontezza da Amea)
2. il costo del servizio è del 30% in meno rispetto alle bollette Acea Ato 5
3. riteniamo che la giurisdizione attuale ed alcune inadempienze di Acea nei confronti di Amea ci consentano di mantenere il servizio.
Nel frattempo ho chiesto da circa tre mesi, per ben due volte, alla STO l’avvio di una istruttoria per valutare la possibilità di concedere la salvaguardia al Comune di Paliano del servizio idrico, perché riteniamo che ci siano i presupposti, con l’intento di portarla all’Assemblea dei Sindaci e metterla a votazione.
Mio malgrado devo registrare, nonostante i ripetuti solleciti, che ancora ciò non è avvenuto.
Sul discorso Acea Ato 5 in provincia penso COME TUTTI I SINDACI DELLA PROVINCIA, al di là di come abbiano votato, che il servizio idrico sia fallimentare sotto tutti gli aspetti in termini di gestione, di qualità, di costi, di investimenti e quant’altro.
Per rescindere il contratto però devono esserci le giuste condizioni giuridiche sicure e comprovate per evitare responsabilità economiche e penali ai sindaci che la sostengono.
Questi sono i fatti e parlano chiaro al di là delle chiacchiere e delle strumentalizzazioni politiche che a qualcuno fa comodo montare.