I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, un 55enne, originario della provincia di Foggia e già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi, gravemente indiziato di essere l’autore di due rapine a mano armata perpetrate ai danni di due istituti bancari, uno a Manziana e uno ad Anguillara Sabazia, riuscendo ad impossessarsi di 8.300 euro.
Ecco tutti i dettagli
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano, supportati dai colleghi delle Stazioni di Manziana e di Anguillara Sabazia, hanno portato all’individuazione dell’uomo che è gravemente indiziato di essere evaso, lo scorso 6 Aprile, dalla detenzione domiciliare a cui era sottoposto nella città de L’Aquila, di essersi recato presso una banca di Manziana dove, con la scusa di volere aprire un conto corrente, sarebbe riuscito ad accedere all’ufficio del direttore al quale avrebbe puntato un taglierino alla gola costringendo la cassiera a consegnargli il denaro prelevato dalla cassa automatica, 2.500 euro, per poi fuggire allontanandosi a bordo della propria autovettura, parcheggiata poco lontano.
Due giorni dopo, l’8 Aprile, il 55enne è gravemente indiziato di avere messo in atto, con lo stesso modus operandi, una rapina presso un istituto bancario di Anguillara Sabazia dove, con la stessa scusa, avrebbe avvicinato il direttore minacciandolo poi con lo stesso taglierino, riuscendo, in questo caso, a farsi consegnare il contenuto di due casse automatiche, per un totale di 5.000 euro, oltre a 700 euro di un correntista presente in quel momento.
I Carabinieri, dopo un’attenta analisi delle immagini immortalate dagli impianti di videosorveglianza dei due istituti e lungo le vie di fuga, hanno identificato l’uomo, che in passato aveva già consumato altre rapine nella stessa zona, riuscendo a risalire anche ai suoi movimenti nei pressi della banca di Manziana il giorno prima della rapina, quando aveva effettuato un sopralluogo e, vestito con un abito elegante, era riuscito a carpire la fiducia del direttore, convinto che si trattasse di un normale cliente intenzionato ad aprire un conto corrente.
I Carabinieri hanno quindi intercettato l’indagato mentre viaggiava a bordo della propria autovettura nel centro di Ladispoli e lo hanno bloccato. Successivamente, i militari hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo gli abiti utilizzati per le due rapine, il taglierino con cui aveva minacciato i direttori di banca e parte della somma rapinata.
Al termine dell’udienza di convalida, il 55enne è stato associato presso il carcere di Civitavecchia, in attesa del processo.