“Diceva ai ragazzi di scrivere negli anelli dell’Inferno di Dante i nomi dei compagni che volevano vedere morti, sulla lavagna tracciava simboli massonici, chiedeva agli allievi di ripetere frasi di continuo, senza interruzione, mentre erano in classe”. L’accusa choc riportata da Il Messaggero, sui metodi di un insegnante di una scuola di Roma.
La denuncia di diverse famiglie
La notizia arriva direttamente dal noto quotidiano Il Messaggero. In una scuola di Roma un insegnante sarebbe diventato l’incubo di alcuni ragazzi a causa di quelli che vengono descritti come metodi “ortodossi”. Stando a quanto raccontato, sembrerebbe che il docente, in un tema su Dante, abbia fatto scrivere ai suoi alunni i nomi dei compagni che volevano vedere morti.
LEGGI ANCHE – Torre Angela, tartarughe uccise presso il parco Calimera: è caccia al responsabile
Ma questo è stato solo uno degli episodi; in altre occasioni avrebbe anche disegnato simboli massonici chiedendo ai bambini di ripetere di continuo frasi che inneggiavano alla massoneria. I familiari, sempre secondo quanto riportato da Il Messaggero, avrebbero raccontano che molti ragazzi non volevano più andare a scuola e alcuni di loro facevano fatica a dormire la notte.