Di seguito, le parole di Elio Graziani:
Ieri mattina, su invito dell’amico e collaboratore della “Comunità Territoriale VII Municipio”, Danilo Lanzetta, ho con lui percorso a piedi l’intero perimetro del “Pratone di Torre Spaccata”. Siamo entrati da uno dei varchi di fortuna di via Pelizzi, all’altezza del supermercato Pewex e ci siamo diretti verso via Torre Spaccata seguendo la rete di recinzione, giunti alla fine, ci siamo spostati sul lato opposto e fatto ritorno, costeggiando l’altro quartiere, fino a raggiungere il confine costituito dalla via Palmiro Togliatti, nel punto in cui, sarebbe possibile creare una connessione in sopraelevata col parco di Centocelle. Ancora dopo siamo ritornati al varco d’inizio esplorazione.
Bene, la cosa che ci ha colpito subito è stata l’innaturale conformazione dei luoghi, fatta di continui avvallamenti e elevazioni conseguenti agli scarichi edilizi, che in tanti punti emergono anche dal sottosuolo, ove, peraltro, non hanno consentito, per la composizione inquinante del materiale scaricato, il formarsi della vegetazione. Tutto ciò, presumibilmente, è avvenuto a partire dai periodi di costruzione dei quartieri circostanti.
La domanda che ci siamo posti, considerando le circostanze che ci vedono dibattere in questi giorni e mantenendo un minimo di concretezza basata sugli antichi trascorsi dell’area: Bisogna lasciare le cose come stanno per ulteriori decenni, o cogliere l’opportunità, di una congiuntura favorevole fatta di economia e progettualità attraverso il concorso attivo dei cittadini? A partire da una una bonifica integrale dell’area, indirizzandola alla salvaguardia ambientale e conciliandola col rilancio culturale della “Cinecittà”, famosa nel mondo per i suoi trascorsi cinematografici e oggi ridotta alla produzione del “Grande Fratello”? Ma poi, perché sottovalutare nuove dotazioni per i quartieri circostanti di servizi essenziali?
Non vi sembra cosa buona la richiesta del Comune di Roma a “Cassa Depositi e Prestiti” della cessione di aree del parco di Centocelle?
L’Assessore Maurizio Veloccia, nella sua recente intervista sul Pratone di Torre Spaccata, indica, relativamente all’area, 2/3 di inedificato e i1/3 di costruito: non sono indicazioni interessanti da discutere? Impegnandoci, magari, anche a chiedere una diminuzione delle cubature previste dal PRG che, nelle sue consuete varianti, mi risulta prendere in considerazione solo quelle in aumento delle stesse?
Su questo come “Comunità Territoriale VII Municipio” ci disponiamo ad agire, vedendo le carte e invitando i cittadini a divenire protagonisti.
Il Coordinatore
Elio Graziani
COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE: Appio Alberone; Arco di Travertino; Campo Romano; Casilina Vecchia- Mandrione; Centroni-Villa Senni; Cinecittà Est–Cinest; Don Bosco; Gregna S. Andrea; La Romanina; Morena; Mura Latine; Nuova Tor Vergata; Osteria del Curato; Piscine di Torrespaccata; Porta Asinaria; Torre Spaccata; Statuario-Capannelle; Torre di Mezzavia; Tor Fiscale ’88; Tuscolano-Villa Fiorelli; Vermicino; Villaggio Appio
e delle ASSOCIAZIONI: Consulta InaCasa-Quadraro; Centro di Ascolto L’Ellisse; Comitato Cittadini di Viale Tito Labieno;Comitato di zona Quarto Miglio-Appia Antica; Comitato per il Parco della Caffarella; La Torre del Fiscale; Comitato 3NO; Nuova Tor Vergata- Vivi il Parco; Comunità Appia; Amici Villa Lais; Ponti per il Futuro; Motoperpetuo;Pro Loco Torre del Fiscale; Retake Roma Parco degli Acquedotti; Urban Experience