Cronaca

Omicidio Mollicone. Medico legale: “Serena poteva essere salvata”

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Omicidio Mollicone attesa sentenza d'appello 12 luglio

“Serena poteva essere salvata”. Lo afferma il medico legale Luisa Regimenti davanti alla Corte d’Assise, illustrando la consulenza disposta dalla famiglia Mollicone per l’omicidio della giovane avvenuto ad Arce a giugno 2001.

“Serena poteva essere salvata”. Le ultime dichiarazioni sull’omicidio Mollicone

Stando a quanto riportato dal medico legale per il processo in corso a Cassino, Serena dopo il violento colpo contro la porta dell’alloggio della caserma dei Carabinieri di Arce, cadde priva di sensi a causa di alcune fratture craniche ma poteva essere soccorsa e salvata. La giovane, invece, è stata lasciata in queste condizioni per un tempo compreso tra le 4 e le 6 ore, prima di essere uccisa dal nastro adesivo messi sulla bocca e sul naso. Proprio il nastro ha provocato il soffocamento della 18enne.

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Al momento, per la morte di Serena, sono imputate cinque persone: il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, ex comandante della stazione di Arce, la moglie Anna Maria, il figlio Marco, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l’appuntato Francesco Suprano.

Foto di repertorio