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Roma, Santori-Figliomeni (FDI): urgente finanziare collettore alto Farnesina

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Un intero quadrante ostaggio dell’inadeguatezza del Movimento 5 Stelle e della sindaca Raggi, che hanno deciso di non finanziare il collettore alto della Farnesina, costringendo i cittadini a fare i conti con gli immancabili allagamenti che con le piogge invernali si ripeteranno praticamente ogni settimana. Sarà la Procura di Roma ad accertare se questi allagamenti ripetuti negli anni hanno provocato il crollo della palazzina di Ponte Milvio a Via della Farnesina”.
E’ quanto denunciano i consiglieri di Fratelli d’Italia in Regione Lazio e di Roma Capitale, Fabrizio Santori e Francesco Figliomeni, che hanno sollecitato spiegazioni al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale rispetto all’attivazione del nuovo collettore.
“Nella nostra segnalazione a seguito di diverse lamentele da parte dei cittadini del Municipio XV, abbiamo evidenziato l’importanza che un’infrastruttura del genere rivestirebbe in quel quadrante soprattutto con l’arrivo dei mesi autunnali e invernali quando le piogge si fanno più frequenti e copiose. Con queste condizioni meteorologiche, infatti, già in passato si sono registrati allagamenti di intere aree che rendono impraticabili le strade, complicando gli spostamenti ai residenti. Il collettore consentirebbe di convogliare il sistema fognario di 250mila persone ed evitare i pesanti disagi descritti. A quanto pare, però, il Comune non ha alcuna urgenza di intervenire in tal senso, visto che nella risposta pervenuta dall’assessore capitolino 5 stelle Berdini e dal Dipartimento competente ci è stato spiegato che “i fondi richiesti nel piano del triennio 2015-2017 sono stati cancellati per armonizzazione già a maggio 2015 dalla giunta Marino” specificando che “sono in corso le procedure per l’inserimento dell’intervento nel piano investimenti 2017-2019, prevedendo per l’anno 2017 un importo per incarichi di progettazione esecutiva e il restante suddiviso su più annualità per l’esecuzione dei lavori”. Traducendo dal burocratese, le risorse previste in passato sono state tolte, verranno pianificate il prossimo anno e per vedere la fine dei lavori si dovrà attendere almeno fino al 2019. A luglio, quelle stesse risorse erano state già stralciate prima delle sue dimissioni dall’allora assessore al Bilancio del Comune, Marcello Minenna, nell’assestamento avallato dalla sindaca Raggi, dimostrando assoluto disinteresse e la più totale sottovalutazione del valore dell’infrastruttura. Nel frattempo, per il prossimo inverno e per quelli degli anni a venire, i cittadini dovranno mettersi l’anima in pace e fare i conti ad ogni acquazzone con i consueti allagamenti di zona”.