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Albano, fallimento Albafor, lettera del PC: “Chi ha fatto il debito paghi il debito”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN COMUNICATO STAMPA DA PARTE DI COMUNISTI CASTELLI ROMANI

“Lunedi 24 ottobre 2016 alle ore 18 si riunisce il Consiglio Comunale di Albano per discutere del fallimento della società Albafor, di proprietà del Comune di Albano.

In un mese dalla sentenza di fallimento emessa dalla sezione Fallimentare del Tribunale di Velletri al Comune di Albano Laziale nessuno ha sentito il dovere di parlare, di spiegare ai lavoratori Formalba e ai cittadini cosa sta succedendo e quali saranno gli sviluppi devastanti di questo disastro.

Albafor era un fiore all’occhiello della formazione professionale della Regione Lazio e una classe politica indecente (amministrazioni Mattei & Marini) l’ha usata per fare un becero clientelismo, fatto di parentopoli (33 parenti strettissimi abbiamo contato ed è sicuramente un numero in difetto) e di affittopoli (curia vescovile di Albano e altro).

Nessuna dichiarazione pubblica da parte del Sindaco e della giunta, nessuna parola nemmeno da parte dei 24 consiglieri comunali (di maggioranza e della finta opposizione, delle liste politiche e delle liste civiche). Tutti senza parole e senza soluzioni.

Per non turbare gli effimeri sogni di carriera politica del Sindaco Marini, l’ubbidiente direzione Formalba ha predisposto 26 provvedimenti disciplinari per i dipendenti della sede di Albano, solo perché chiedevano lumi sui propri stipendi che non vedono da otto mesi, ha licenziato un dipendente (Giovanni) e combinato tre giorni di punizione per il bidello disabile. E a giorni forse seguiranno anche le altre immotivate punizioni.

Nessun consigliere comunale ha detto nulla in difesa dei lavoratori. Nessun partito o lista civica presente in Consiglio Comunale ha sentito il dovere di prendere una posizione contro questo scandalo e a difesa dei diritti dei lavoratori.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani invita tutti i lavoratori Formalba e tutti i cittadini a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale di lunedì sera.

Chi ha fatto il debito, paghi il debito!!!

Il Partito Comunista dei Castelli Romani esige che i consiglieri comunali e gli assessori che hanno parenti strettissimi in Formalba a causa di un palese conflitto di interessi non partecipino alla seduta del Consiglio Comunale (come la Boschi non partecipa alle sedute del Consiglio dei Ministri dove si prendono decisioni sulle banche del papà).

Il Partito Comunista dei Castelli Romani richiede le dimissioni irrevocabili del Sindaco Marini, massimo responsabile di questo gigantesco disastro.

Sappiamo già le spiegazioni che l’amministrazione Marini (PD-PSI-SEL-Rifondazione-altro) porterà in Consiglio Comunale.
Vi diranno che appena eletti nel 2009 volevano portare i libri della società Albafor in tribunale.

Premesso che il ruolo di una forza politica che si candida a governare una Città non è quello di portare i libri in tribunale, ma è quello di risolvere i problemi, è ridicolo pensare di portare in tribunale nel 2009 i libri della società Albafor che è stata sempre in utile fino al 2008.

Vi diranno che non capiscono perché il Tribunale di Velletri ha dichiarato il fallimento di Albafor, visto che non c’era neanche un’ingiunzione di pagamento. Come riportato nella sentenza di fallimento di Albafor emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Velletri, che lor signori si dovrebbero almeno leggere, la procedura di fallimento è iniziata a causa della proposta di concordato preventivo presentata dalla direzione Albafor e rifiutata dalle banche.

Vi diranno che era tutto risolto e che c’era il compratore. Aspettiamo di conoscere il “misterioso” compratore che si accollerebbe 5 milioni di euro di perdite delle società Albafor/Formalba (10 miliardi delle vecchie lire). Vista la ridicolagine della proposta, sarebbe forse opportuno pensare di riaprire i manicomi.

Vi diranno che forse arriveranno dei finanziamenti dalla Regione Lazio. A causa delle scelte scellerate operate dalle amministrazioni che hanno governato Albano negli ultimi 20 anni, le società Albafor/Formalba si trovano ormai in una situazione di insolvenza, come certificato dalla sentenza di fallimento, oberate da un debito gigantesco che al 31 dicembre 2015 era di circa 12 milioni di euro. Nessun finanziamento della Regione Lazio per pagamenti arretrati o anticipazioni per l’attività formativa riuscirà mai a coprire tale gigantesco debito.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani invita, quindi, tutti i lavoratori Formalba e tutti i cittadini a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale di lunedì sera.

Chi ha fatto il debito, paghi il debito!!!”