Roma. Ad aprile erano stati denunciati dalla Polizia di Stato per lesioni aggravate in zona Trastevere: per i tre giovani, due ancora minorenni, il Questore adesso emette il provvedimento del D.a.c.u.r.
Emessi nei confronti di due 17enni e di un 19enne residenti a Fiumicino, tempestivamente denunciati per il reato di lesioni aggravate in concorso, 3 provvedimenti D.a.c.u.r., il Divieto di Accesso all’interno dei locali pubblici quali pub, bar e ristoranti della zona della movida di Trastevere.
Il fatto risale alla notte del 23 aprile scorso, quando, intorno alle 00:40, nel quartiere Trastevere, un gruppo di ragazzi composto da tre persone aggrediva fisicamente tre giovani coetanei mentre passeggiavano in Via della Pelliccia, colpendoli ripetutamente con violenza, per poi costringerli alla fuga. Gli aggressori, a quel punto, decidevano di inseguire uno dei tre malcapitati che, barricatosi all’interno di un locale, veniva raggiunto da uno dei giovani che lo colpiva ripetutamente al volto e al corpo con una sedia del locale.
Lo stesso aggressore, nella concitazione del momento, infrangeva la vetrina del locale per poi dileguarsi unitamente ai complici. Nell’occorso, due delle vittime, successivamente soccorse e trasportate presso l’Ospedale Santo Spirito, riportavano lesioni refertate con giorni 7 ed 8 di prognosi.
Le indagini, eseguite nell’immediatezza dei fatti dagli agenti del Commissariato intervenuti, permettevano di rintracciare e bloccare in Piazza Trilussa gli autori dell’aggressione.
All’esito degli accertamenti svolti dagli agenti della Divisione Anticrimine, valutata la pericolosità dei comportamenti, al fine di garantire la sicurezza pubblica nella predetta zona ed evitare il ripetersi di ulteriori episodi che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica, Il Questore di Roma ha emesso nei confronti dei due minori il Divieto di Accesso all’interno dei locali pubblici quali pub, bar e ristoranti dell’area urbana di Trastevere e di stazionamento nelle immediate vicinanze e negli spazi antistanti degli stessi, per la durata di un anno, nella fascia oraria compresa tra le ore 21:00 e le ore 06:00, per la massima durata di anni 2, invece, il provvedimento nei confronti del maggiorenne.
L’eventuale violazione comporta una sanzione penale, punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 8 mila a 20 mila.