Comitati e associazioni ancora uniti per dire no ai biodigestori. Le loro parole:
Roma risolve il problema dei rifiuti? Che cosa sono i biodigestori anaerobici che si intendono realizzare a Casal Selce e Cesano di Roma? Se ne discuterà sabato 14 maggio, a partire dalle ore 10, nella piazza di Castel di Guido (XIII Municipio di Roma), in occasione di un’assemblea pubblica promossa dal comitato dei cittadini che si oppongono alla realizzazione di impianti impattanti sul territorio.
“A fronte delle decisioni del Comune di Roma di costruire due grandi impianti industriali di biodigestione anaerobica e un inceneritore, come cittadini rivendichiamo il diritto di esprimere il dubbio sulla bontà e l’efficienza di queste scelte”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “Scelte che a nostro avviso, rispondono ad una logica economica e sociale che ritiene di risolvere il problema dei rifiuti nella fase finale e non pianificando un modello che si ponga come obiettivo la riduzione della quantità dei rifiuti. La scusa dei fondi del PNRR e del Giubileo imminente ha accelerato e presentato come unica soluzione al problema dei rifiuti romani la costruzione di due mega impianti di digestione anaerobica a Casal Selce e Cesano e di un Inceneritore a Santa Palomba. L’assemblea pubblica nasce dalla necessità sentita delle persone di capire bene in che cosa consistano questi impianti e quali siano le conseguenze per l’ambiente e per la salute umana. L’assemblea sarà anche un momento per rilanciare un percorso cittadino che vedrà la costruzione di assemblee pubbliche in tutto il territorio romano. Perché una soluzione alternativa esiste, e la questione dei rifiuti è affare di tutti”.
L’assemblea si aprirà con l’intervento dell’esperto ambientale del Comitato Alternativa Sostenibile, Giancarlo Ceci, che risponderà alle domande “Cos’è un Biodigestore Anaerobico? Cos’è un Inceneritore? Viene rispettata la cosiddetta economia circolare?”. L’attivista di Cattive Ragazze e del Comitato Si economia Circolare No Biodigestore, Barbara Piccini entrerà nel merito degli aspetti legislativi. Elisabetta Papini del Forum del Diritto alla Salute interverrà sugli aspetti che riguardano la salute pubblica, mentre il ricercatore Fabio Musmeci spiegherà quali sono i progetti alternativi.
Non mancheranno le esperienze pratiche: Maurizio Melandri con un’esperienza di compostaggio nelle scuole del territorio, e l’apicoltore e imprenditore agricolo Francesco Marchizza con un’esperienza di compostaggio nei piccoli condomini.
Sono inoltre previsti gli interventi dei rappresentanti dei comitati cittadini e della realtà locali di Ostia, Castel di Guido, Valle Galeria Libera, Monte Stallonara, Fridays For Future, Rete Ecosistemica, Comitato Cesano no Biodigestore e Comitati Castelli Romani No Inc, e di alcune scuole del territorio. Le conclusioni saranno a cura del Comitato Si Economia Circolare No Biodigestore.