Un’altra vittoria per mantenere la vetta della classifica a braccetto con Ostia Mare e Rieti. L’Albalonga ha superato il Muravera per 1-0 grazie a un gol, all’alba della partita, di Andrea Pintori.
L’attaccante esterno classe 1980, nativo di Nuoro, ancora una volta ha “punito” una formazione della sua terra. «E’ vero, è una casualità piuttosto particolare – sorride l’attaccante dell’Albalonga – Ma evidentemente mi portano bene le avversarie della mia regione nativa, peccato che quest’anno nel girone ce ne sia una di meno».
Tra l’altro sul gol c’è un curioso retroscena che Pintori racconta. «All’aeroporto hanno smarrito il bagaglio mio e di Traditi e lì, tra le altre cose, avevamo anche gli scarpini. Lui ha risolto con un compagno di squadra, mentre io mi sono fatto aiutare dai miei genitori Maria e Giovanni Antonio (presenti anche allo stadio di Muravera, ndr) che hanno “ripescato” i miei scarpini di 15 anni fa che si sono rivelati molto utili».
Battute a parte, il gol di Pintori (un bel colpo al volo sulla respinta del portiere avversario sugli sviluppi di un calcio d’angolo) ha indirizzato il match nella direzione preferita dall’Albalonga che poi ha gestito la partita con discreta tranquillità.
«Nel primo tempo lo abbiamo fatto con un po’ di affanno in più – rimarca Pintori -, poi col passare dei minuti abbiamo limitato i pericoli al massimo e abbiamo conquistato un altro successo importante per rimanere in vetta alla classifica».
Pintori e l’Albalonga, però, sanno bene che il primato non dev’essere un’ossessione. «Noi sappiamo semplicemente di avere una rosa di valore che se la può giocare con tutte le avversarie. Poi dove arriveremo non lo sappiamo e al momento pensiamo solo ad affrontare una gara dopo l’altra».
A proposito di organico, l’Albalonga ancora una volta ha dimostrato di essere a posto in ogni reparto, soprattutto in quello offensivo dove i castellani hanno potuto sopperire senza troppi problemi a un’assenza dell’ultimo minuto come quella di Corsetti.
«Siamo quattro attaccanti importanti e a ognuno piacerebbe giocare il più possibile. Ma il mister Chiappara ci dice che dobbiamo farci trovare pronti in qualsiasi momento, sia a gara in corso che dall’inizio. E poi tra noi c’è un rapporto umano più che buono, non ci sono gelosie e questo è sicuramente un fattore importante».
L’Albalonga tornerà in campo già mercoledì per la Coppa Italia (sedicesimi di finale sul campo del San Nicolò), ma è innegabile che il pensiero dei ragazzi del presidente Bruno Camerini sia principalmente proiettato al match di domenica contro lo Sporting Club Trestina da giocare di nuovo sul campo di Albano, tornato a disposizione.
«Le avversarie sono tutte insidiose e non dobbiamo guardare alla loro classifica – chiosa Pintori – Noi scendiamo in campo con la prima o l’ultima della classe con lo stesso atteggiamento e la medesima concentrazione».