Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che la Polizia di Stato, che nel centro della capitale, ha arrestato, in 2 episodi – con le specifiche sotto descritte – 4 persone gravemente indiziate dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi.
Sul lungotevere Raffaello Sanzio, gli investigatori del I° Distretto Trevi Campo Marzio, hanno fermato 2 persone, un uomo ed una donna , mentre vendevano illegalmente alcun farmaci, tra alcuni steroidi e anabolizzanti, ad una terza persona. Il “cliente” riferirà poi di aver concordato l’acquisto telefonicamente, come aveva già fatto in passato. I poliziotti hanno poi perquisito le relative abitazioni ed in quella dell’uomo, oltre ad altri farmaci della stessa specie, hanno rinvenuto dei residuati bellici quali spolette, proiettili di artiglieria, una bomba a mano nonché 3 fucili e vario munizionamento.
Entrambi, lui 46enne e lei 23enne, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti mentre il solo uomo anche per la detenzione di armi; il giorno successivo, il Giudice del Tribunale di Roma, dopo aver convalidato l’operato della PG, ha disposto per il 46enne, domiciliato sul litorale romano, la misura del divieto di dimora nel comune di Roma.
Nella stessa zona, ma in tempi diversi, gli agenti del Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 35 anni mentre vendeva in strada della cocaina. L’uomo, oltre alla dose che aveva appena venduto, aveva con se circa 10 grammi dello stesso stupefacente. Nella sua abitazione sono stati trovati invece un bilancio di precisione, dell’hashish ed altra cocaina. L’arresto è stato poi convalidato dal Giudice del Tribunale di Roma.
In via Giolitti, gli investigatori del commissariato Esquilino hanno arrestato un 20enne che, usando come “base” la sua auto, vendeva cocaina hashish e marijuana; tra l’auto e l’abitazione, sita a pochi metri dal luogo in cui l’uomo è stato fermato, sono stati sequestrati più di 2 etti di stupefacenti. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Roma ha imposto al giovane l’obbligo di dimora in un comune del pontino ove risiede.