Nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella giornata del 14 maggio aprile 2022, gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato di P.S. di Tivoli-Guidonia ha tratto in arresto il pluripregiudicato D.D. di anni 40, in esecuzione di un provvedimento di ripristino della custodia cautelare in carcere.
I fatti
Infatti, sebbene fosse sottoposto agli arresti domiciliari per traffico di stupefacenti nell’ambito di un procedimento penale della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, l’uomo si è reso responsabile di atti persecutori, denunciati nelle scorse settimane dalla sua ex compagna agli investigatori del Commissariato di P.S. tiburtino.
Infatti, violando più volte le prescrizioni impostegli dalla A.G. reggina, perseguitava la donna in modo ossessivo e intrusivo, tempestandola di chiamate (anche in video) e di messaggi, “coloriti” da violenza verbale e volgarità di ogni genere.
Inoltre, approfittando dei permessi per visite mediche, l’uomo si recava ripetutamente a Guidonia Montecelio (RM) presso l’abitazione della donna per indirizzarle gravissime minacce di morte.
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Tali episodi, sintomatici dell’allarmante pericolosità evidenziata dal pregiudicato, hanno quindi indotto i Giudici calabresi a disporre nei suoi confronti la misura più afflittiva del carcere, necessaria per recidere le ripetute violazioni alla misura degli arresti domiciliari, oramai divenute funzionali per l’azione persecutoria.