Il Castelverde è secondo in classifica, ad un solo punto dalla vetta. Dopo quattro giornate la Prima categoria del club caro al presidente Maurizio Fiorini e al direttore generale Clemente Longo ha una situazione davvero invidiabile.
Domenica, il 5-1 che i ragazzi di mister Tripodi hanno rifilato sul campo dell’Atletico Torbellamonaca Breda (terza vittoria consecutiva) ne ha confermato l’ottimo momento.
«Un match che abbiamo sempre controllato anche nei momenti più complicati – dice l’esterno destro di centrocampo classe 1996 Alessandro Pilone – Nel primo tempo siamo andati in vantaggio grazie al gol di Halauca, poi nella ripresa abbiamo raddoppiato i conti con Nesta, prima del gol del 2-1 dei padroni di casa. In quel frangente loro hanno spinto di più e noi abbiamo avuto qualche momento di sofferenza, ma dopo il 3-1 realizzato da Ansini la gara è andata in discesa».
A completare il tabellino sono poi arrivate la seconda marcatura personale di Halauca e il primo gol stagionale dello stesso Pilone. «Una rete che dedico alla mia famiglia che mi ha sempre seguito e supportato in tutte le mie avventure calcistiche».
L’esterno non può che fare anche una riflessione sull’attuale situazione di classifica del Castelverde. «Fa un effetto strano, ma sicuramente piacevole. In pochi avrebbero pronosticato questo nostro avvio di stagione: l’anno scorso io sono arrivato qui in corsa e ho vissuto le sofferenze di un gruppo che si è salvato solo alla penultima giornata. Quest’anno sembra proprio che le cose possano andare diversamente».
Il giovane centrocampista, comunque, non mette pressioni di risultato al gruppo. «La società non ci ha dato traguardi da raggiungere a tutti i costi, se non quello di una tranquilla salvezza. E’ chiaro che se siamo in una buona posizione a un certo punto della stagione, non ci tireremo indietro».
Nel prossimo turno il Castelverde tornerà a giocare al “Manuali” per la sfida interna contro la Borghesiana che in questo momento chiude la classifica assieme a Rocca Priora e Atletico Genazzano. «Mister Tripodi ci ha trasmesso una mentalità chiara e cioè quella di approcciare ogni partita allo stesso modo, sia con la prima che con l’ultima della classe – chiosa Pilone -. Non commetteremo l’errore di sottovalutare l’avversario».