“Belleggia e Pincarelli devono essere assolti”. Questa è la richiesta fatta dagli avvocati dei due ragazzi accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Il 26 maggio la sentenza.
Belleggia e Pincarelli: parlano i loro legali
Più di un ora di arringa davanti la Corte d’Assise di Frosinone per chiedere l’assoluzione di Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Queste le richieste di Vito Perugini e Loredana Mazzenga, entrambi avvocati delle persone coinvolte.
Mazzenga ha sottolineato: “Tra gli amici dei fratelli Bianchi atto proprio a limitare le responsabilità di questi aggravando invece la posizione degli altri imputati, Belleggia e Pincarelli. Ritengo inoltre durante la discussione di aver fornito dei contributi proprio perché dimostrare come personaggi ritenuti attendibili dalla Procura abbiano invece fornito una descrizione dei fatti atta solo ad avvalorare quello che hanno detto i fratelli Bianchi in sede di interrogatorio e a diversamente ad appesantire la posizione di Pincarelli, addirittura attribuendogli condotte da lui mai realizzate“.
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“Le due versioni sono inconciliabili” – ha sottolineato l’avvocato Perugini – “Le due versioni sono inconciliabili: o hanno ragione i testimoni dei Bianchi, oppure hanno ragione i testimoni terzi, cioè persone che non conoscevano né il mio assistito, né gli altri imputati. Quelli che invece parlano del ‘calcio di rigore’ sono due persone, Shabani e Tondinelli. A voi le conclusioni… I due usano le stesse analogie come ‘il calcio di rigore’ e parlano di rumore del calcio di Belleggia. Tondinelli prima dice di non essere riuscito a vedere chi ha dato il primo calcio a Willy tra Marco e Gabriele, però riesce a vedere i colpi sferrati da Belleggia. Una visibilità intermittente”