“Ho iniziato a raccogliere fondi per poter ridare al mio papà la possibilità di riabbracciare ancora il suo più grande amore: suo nipote”. Così Chiara Rondoni, da Roma, ha già raccolto ventimila euro in tre giorni su GoFundMe.
Chiara raccoglie 20mila euro in tre giorni per il suo papà
“A seguito di un banale raffreddore – scrive – il mio papà, Maurizio, di 61 anni, sano, lavoratore ma nonno a tempo pieno, ha avuto una gravissima e rarissima reazione autoimmune, sindrome di Guillain Barrè fulminante, che lo ha totalmente paralizzato in 48 ore”.
“Dopo quaranta giorni di coma profondo – racconta – riapre gli occhi e, a oggi, dopo cinque mesi dall’evento si presenta ancora tetraplegico, tracheostomizzato e ventilato”.
“La sindrome di Guillain Barré – spiega Chiara – è una malattia a remissione spontanea in relazione alla gravità dell’evento. La sanità italiana – continua – non può dare al mio papà il tempo di cui necessita per recuperare il recuperabile”.
“Non esiste una struttura riabilitativa – prosegue – che possa prendere in carico un paziente che abbia una ventilazione meccanica, neanche se in fase di svezzamento. Dopo l’estate, le alternative sono o casa o RSA”.
“Voglio dargli la possibilità raggiungere il suo più alto potenziale, iniziando una riabilitazione in struttura privata. Il costo giornaliero è di 1.200 euro. Vorrei regalargli tre mesi – conclude – nella speranza che riesca a togliere definitivamente il ventilatore”.
La raccolta ha ricevuto centinaia di donazioni ed è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/4srp/i-3-anni-e-mezzo-pi-belli-della-mia-vita