“Come accaduto in altre occasioni, dopo la riunione di lunedì sulla sanità è stata costruita una visione completamente distorta della vicenda dell’ex ospedale di Anagni.
Sulla sanità dell’area Nord della provincia si stanno facendo troppe strumentalizzazioni politiche, soprattutto da parte di chi in passato ha assistito impassibili alle scelte scellerate che ci hanno condotto sin qui.
Mettere alla berlina i sindaci o i politici del territorio è un suicidio politico per il territorio e per qualcuno è il vero obiettivo che si cela dietro ipocrite maschere.
L’azione politico-amministrativa che riguarda l’ex ospedale è un impegno di tutti, non è una battaglia di qualche Don Chisciotte né terreno di sperimentazione politica o, peggio, di scontro tra associazioni, sindacati e partiti.
Iniziative estemporanee di qualcuno, mai visto o sentito prima, o l’eccessiva personalizzazione non sono le ricette migliori per andare avanti.
Per questo i sindaci del territorio afferente all’ex ospedale di Anagni devono restare uniti e concordi e, soprattutto, devono avere l’appoggio di tutte quelle forze sane che hanno a cuore solo il bene dei cittadini.