Riceviamo e pubblichiamo
“Stiamo a tentare di fare delle cose … che ci arrestano tutti”
Dalle indagini sullo scandalo “Mafia Capitale” sono emersi elementi inquietanti che si collegano con la gestione dei rifiuti nel Lazio e coinvolgono il principale sostenitore dell’inceneritore di Albano: il signor Cerroni.
Tra le carte dei ROS emerge che l’11 agosto 2014 “Buzzi riferisce al Clementi di essere con il “re dei rifiuti’ Cerroni per discutere di affari illeciti…”. Buzzi fa il gradasso: “Indovina con chi sto (…) con Cerroni, poi ti dico stiamo a tentare di fare delle cose… che ci arrestano a tutti”. E Buzzi alla fine lo hanno arrestato davvero.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani rivolge due domande a Virginia Raggi, Sindaco di Roma, a Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, e a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica.
E’ possibile che AMA e ACEA, le due principali partecipate del Comune di Roma, siano in società con il signor Cerroni nel consorzio COEMA per la costruzione dell’inceneritore di Albano?
Quando verrà sciolto il Consorzio COEMA, simbolo della commistione tra istituzioni, politica, corruzione e affari?