Intorno alle 11 di questa mattina si è svolta, presso la sala consiliare del Comune di Colleferro, la conferenza di presentazione ufficiale del porta a porta. Il Sindaco, Pierluigi Sanna, l’assessore Giulio Calamita e Maurizio Pierdomenico di Achab Group hanno spiegato a cittadini e stampa quanto avverrà d’ora in poi a Colleferro. Aula gremita: sedie occupate da circa 60 persone.
Ad aprire la presentazione è stato il Sindaco, Pierluigi Sanna. Ecco le sue parole “Ospitiamo la parte più concreta del porta a porta. Il Comune e Lazio ambiente hanno seguito passo passo un po’ quanto avvenuto. Ci sono stati dei ritardi, ma finalmente stiamo per partire” – prosegue il Sindaco – “Adesso è ora di spiegare come questo processo avviene. Non ci possiamo permettere errori: i cittadini sono consapevoli che non vedranno più i detestati cassonetti stradali. Il rifiuto adesso viene visto in maniera diversa, più civile. Siamo impegnati a restituire processi che ‘riattivino le menti’ e la raccolta porta a porta è uno di questi. Speriamo di spegnere il brusio e le polemiche.
Speriamo di caratterizzarci come uno dei paesi più virtuosi“.
Dopo il Sindaco, la parola è passata all’Assessore con delega all’Ambiente, Mobilità, Trasporti e Agricoltura, Giulio Calamita. “Questo è un passo in avanti storico. La gestione virtuosa del porta a porta è un atto dovuto nei confronti dei cittadini e dell’ambiente. Si tratta di un lavoro finalizzato non solo a differenziare i rifiuti, ma anche di matrice culturale. L’obiettivo è quello di prestare attenzione a quanto avviene in casa, il servizio non è complicato: il porta a porta è un gesto naturale. Il servizio si avvicina alle case” – prosegue l’Assessore – “I rifiuti verranno raccolti dentro casa nostra. I cassonetti spariscono e si implementa un sistema innovativo.
Questo significa che, oltre la raccolta base di rifiuti differenziati, si possono predisporre funzioni accessorie molto importanti. Tariffa puntuale e compostaggio domestico, entrambe possono far risparmiare molti soldi: l’implemento del porta a porta dà benefici economici.
Si tratta di un impegno molto pesante da parte del Comune, ringraziamo Lazio ambiente e Alessandra Ceci per l’analisi approfondita territorio; poi, man mano che usciranno nuove esigenze, faremo le dovute valutazione.
Alla base ci sono dei progetti: come tutte le cose, va aggiustata man mano. Gli uffici resteranno aperti ai cittadini e siamo disposti ad ascoltare ogni critica perché questo è un servizio per i cittadini. Il servizio dipende soprattutto da noi cittadini e può avere risvolti sia sulla tassazione che sull’ambiente”.
Dopo Calamita, tocca a Maurizio Pierdomenico di Achab: “Abbiamo iniziato già gli incontri propedeutici. Farò una carrellata su ciò che avverrà i prossimi giorni. Cambiare abitudini è difficile ma basta poco per far nostra questa. Bisogna intervenire sulla nostra testa: fare nostri i cambiamenti culturali di non buttare tutto in maniera indifferenziata è uno sforzo in più che va fatto per un orizzonte luminoso.
Colleferro ha 21595 abitanti, circa 9000 famiglie e circa 2000 utenze tra negozi e altro. Si passa al porta al porta perché con il vecchio sistema non si passava oltre al 30% di recupero. Il porta porta a porta ci permette di arrivare almeno al 65%, ma si spera di fare di più. Chissà tra 10 anni cosa inventeremo…” – prosegue ancora Pierdomenico – “Spariranno tutti i cassonetti stradali. La partenza sarà indicata sui cassonetti stradali mediante apposizione locandina. Indicherà quando il cassonetto verrà rimosso. Non diamo subito una data precisa perché dipende da quando verranno consegnati kit, ecc.. Ci possono essere slittamenti, quindi predisponiamo tutto per far sì che il cittadino cominci a ragionare pian piano.
Il porta a porta non è la soluzione di tutti i problemi, è un metodo ma può essere sempre migliorabile. L’importante è che i cittadini segnalino, Lazio ambiente farà il possibile per intervenire e migliorare il servizio. Prima segnalerete e prima si affronteranno problemi. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con i dipendenti dell’amministrazione comunale per un motivo semplice: saranno loro i primi a dover essere informati per saper soddisfare le domande dei cittadini.
Ci sarà un incontro con associazioni, già sono stati avviati i primi contatti. Ci saranno anche incontri con gli amministratori di condominio per evitare che si parli per ‘sentito dire’. Porterò alcuni rifiuti per spiegare come funziona fisicamente la separazione rifiuti. Risponderò a tutti i cittadini, gli incontri dureranno almeno 1 ora e mezza, 2 ore. Questi saranno gli incontri con le utenze domestiche, gli incontri con le utenze commerciali, poi ci saranno punti informativi (supermercati, ecc); mi troverete con una pettorina verde fosforescente, quindi sarò facilmente riconoscibile.
Abbiamo affisso locandine con incontri pubblici, consegnato una lettera a tutte le famiglie mano a mano ma qualcuna sarà dispersa, può capitare e ce ne scusiamo.
Nei prossimi giorni inizierà la distribuzione del kit casa per casa, ovvero i materiali della differenziata. Se non vi trovano, verrà lasciato un avviso per prenderlo.
Marrone: scarti alimentari e organici
Bianco: carta cartone e contenitori per bevande
Verde: contenitori in vetro
Per la plastica sacchi gialli
Grigio secco residuo non riciclabile
L’operatore leggerà i codici con la pistola al momento di ritirare l’immondizia. Ci sarà un calendario che indicherà i giorni di raccolta: tutto sarà spiegato nell’opuscolo che verrà fornito. Nelle ultime pagine, vi sarà un elenco di rifiuti con la spiegazione di dove va buttato singolarmente. Ci saranno tante pagine con simboli, consigli e curiosità sui rifiuti. La cosa più complessa sarà recuperare l’aspetto culturale, cerco di dare delle ‘pillole’ in tal senso. I contenitori condominiali saranno ridotti all’osso, ci sono molti problemi. A Colleferro, caso più unico che raro, Lazio ambiente entrerà anche in area condominiale per ritirare bidoni… sennò di Solito vanno portati in area pubblica!
Dopo un certo lasso di tempo, verranno fatti dei controlli e, in caso di errati conferimenti di immondizia, si faranno dapprima dei richiami, poi ultimo avviso e infine vi sarà una sanzione amministrativa. Voglio precisare che l’eventuale sanzione al condominio verrà ripartita in quote millesimali.
La tariffa sarà puntuale: si baserà sulla quantità di rifiuto secco non riciclabile. Meno ne produco e meno pagherò in futuro. Si calcola a ritiro di sacco e non a peso. Abituatevi a metterlo fuori sempre pieno, sennò anche se vuoto vale un ritiro. Di conseguenza, il cittadino sará incentivato a lasciare un sacchetto il più pieno possibile.
Vogliamo migliorare i circuiti di raccolta, bisogna stimolare a mettere fuori bidoni più pieni possibile per ottimizzare costi servizio. Ciò che si risparmierà, lo risparmieranno i cittadini. Se si salta il giorno di specifica raccolta, si aspetta il successivo. La dotazione di sacchi viene data per un tot e poi vengono organizzate nuove distribuzioni di sacchi, con appositi punti di ritiro. Non si comprano altri sacchi. Sacco giallo e grigio sono semitrasparenti per una verifica immediata del contenuto. Se si comprano sacchi a parte non vengono ritirati, bisogna usare solo quelli forniti. Si chiama abbandono di rifiuti se si porta immondizia fuori con sacchi non suoi. Vetro e carta vanno messi sfusi senza sacchetti”.
La conferenza termina così dopo circa un’ora intensa. Alla fine della quale, ci sono state le domande dei cittadini rivolte a Pierdomenico di Achab Group. Adesso, non resta che attendere il via ufficiale del nuovo servizio e i nuovi incontri che vi saranno presso la cittadinanza. Di seguito, una breve fotogallery.