Durante il 2021 il prezzo degli immobili al metro quadro a Firenze è sceso del 6%; un trend negativo che, secondo gli esperti, durerà anche per tutto il 2021. Previsioni non troppo rosee da parte degli esperti, quindi, per un mercato residenziale che non è esagerato definire in crisi. Se il 2021 è stato poco positivo, nel corso di questa prima metà di 2022 la situazione non è migliorata. La discesa dei prezzi nel capoluogo toscano ha riguardato tutte le tipologie di unità abitative, ed è stata motivata da un lato dalla pandemia da coronavirus e dall’altro lato dalle difficoltà intrinseche che hanno caratterizzato il sistema economico.
I numeri parlano chiaro
Per i monolocali la discesa dei prezzi è stata del 4%, mentre per i bilocali e i quadrilocali ha toccato il 6%; nel caso dei trilocali si è arrivati fino al 7%. Per tutte le case in vendita a Firenze, dunque, i costi al metro quadro si sono ridotti in misura consistente. I numeri stanno a segnalare, fra l’altro, sintomi di scarsa fiducia rispetto agli investimenti sul mattone, ma il rovescio della medaglia è comunque positivo: è evidente, infatti, che i prezzi più bassi possono rappresentare un’opportunità per chi ha in mente di comprare casa. Ecco perché, a Firenze come nel resto del Paese, il mercato residenziale merita comunque un monitoraggio accurato.
I prezzi
Se all’inizio del 2021 per un monolocale a Firenze il prezzo al metro quadro era di 4.830 euro, alla fine del 2021 era sceso a 4.620 euro; 210 euro in meno, per un calo del 4%. Per quel che riguarda i bilocali, invece, si è passati dai 4.320 euro al metro quadro di inizio anno ai 4.090 euro di fine 2021. Passando ai trilocali, la contrazione del 7% ha visto un calo dai 4.110 euro al metro quadro di gennaio ai 3.840 euro di dicembre. Infine, per i quadri locali i 3.760 euro di fine 2021 hanno rappresentato un calo del 6%, pari a 250 euro di media, rispetto ai 4.010 euro di inizio anno.
Vendere e comprare casa a Firenze: il servizio di Casavo
In un mercato immobiliare simile, Casavo può essere un importante punto di riferimento sia per chi ha intenzione di vendere casa sia per chi ha in mente di comprarla. Ma che cos’è Casavo? Si tratta di una startup che è stata fondata cinque anni fa e che oggi è presente, oltre che nel capoluogo toscano, anche a Verona, a Bologna, a Torino, a Roma e a Milano. Non solo: da circa due anni e mezzo Casavo è operativa anche in Spagna, con una sede a Madrid.
Che cosa fa Casavo
In poche parole, Casavo si occupa di instant buying: compra le case in vendita, le ristruttura e poi le rimette sul mercato. Lo scopo principale di questa realtà consiste nel garantire al cliente il miglior servizio e la migliore esperienza possibili, dal momento che gli immobili vengono comprati e venduti in tempi veloci e limitando al massimo la burocrazia. Gli utenti, quindi, possono contare su una soluzione alternativa rispetto al classico iter di compravendita delle case, per mezzo di una tecnologia all’avanguardia che permette di risparmiare tempo, senza che vi sia bisogno di ricorrere a intermediari. La sicurezza e la trasparenza costituiscono i valori alla base del modello di business di Casavo, che adotta questi principi in tutti i suoi processi di acquisto.
L’innovazione in ambito immobiliare
Questa startup si propone di favorire l’innovazione in ambito immobiliare, agendo come un instant buyer. Così, viene garantito un valore aggiunto non solo a chi compra, ma anche a chi vende. Si risolve, per altro, quello che nel mercato immobiliare è sempre stato un problema di non poco conto, vale a dire la lunghezza dei tempi di transazione. Con Casavo, infatti, il processo di acquisto e di vendita delle case risulta velocizzato in misura significativa. Ciò dipende, tra l’altro, dal ricorso a un sistema di valutazione automatizzato che permette di conoscere il valore degli immobili presi in considerazione.