In relazione all’incendio che si è verificato il 9 luglio nel quartiere Centocelle di Roma, l’ARPA Lazio ha tempestivamente avviato le attività di monitoraggio della qualità dell’aria, analizzando i dati delle stazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria.
La situazione
La stazione della rete fissa di monitoraggio più vicina all’impianto è quella denominata “Cinecittà”, che si trova a circa 600 metri a sud dall’area interessata dall’incendio.
Le concentrazioni di PM10 del 9 e del 10 luglio sono state rispettivamente pari a 26 µg/m3 e 29 µg/m3, valori che, pur essendo inferiori al limite giornaliero del PM10 (50 µg/m3), sono stati i più alti registrati nel Comune di Roma. Il dato di PM10 dell’11 luglio (17 µg/m3) è in linea con quelli misurati in città.
Inoltre la centralina di Preneste, che si trova a circa 3km a nord-ovest dell’incendio, il 9 e 10 luglio ha misurato valori di PM10 rispettivamente di 7 µg/m3 e 12 µg/m3, in linea con quelli misurati nell’area urbana, e non è stata, quindi, interessata in modo significativo dalle polveri generate dall’evento.
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“I dati rilevati sono stati comunicati alla Asl di riferimento. Come previsto la situazione è in netto miglioramento: i valori, dopo l’incendio che ha colpito la zona di Centocelle, stanno tornando alla normalità”, spiega Marco Lupo direttore generale Arpa Lazio.
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