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Non si muore, né ci si vaccina solo contro il Covid: al via la vaccinazione gratuita contro il Papilloma Virus in Ciociaria

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Non si muore né ci si vaccina solo contro il Covid: al via la vaccinazione gratuita contro il Papilloma Virus in Ciociaria

LA ASL DI FROSINONE LANCIA UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA VACCINAZIONE CONTRO L’HPV (Human Papilloma Virus) RESPONSABILE PRINCIPALE DI TUMORI TRA I GIOVANISSIMI

Non solo vaccini anti-Covid. La Asl di Frosinone, da sempre in prima linea per l’attività vaccinale, lancia una campagna di informazione e sensibilizzazione per la vaccinazione contro l’HPV, il virus del Papilloma Umano che colpisce in particolare le fasce più giovani della popolazione.

Un’arma importante che può prevenire circa il 90 per cento delle neoplasie causate dall’HPV, eppure le coperture vaccinali sul nostro territorio sono, ad oggi, ancora troppo basse.

Ne parliamo con la Coordinatrice del Servizio Vaccinale della Asl Dott.ssa Maria Gabriella Calenda.

Dott.ssa Calenda cos’è l’HPV (Human Papilloma Virus)?

È un virus molto comune, la cui infezione a trasmissione sessuale è tra le più diffuse nei paesi industrializzati e colpisce, in egual misura, entrambi i sessi.

È il principale responsabile dell’insorgenza dei tumori della cervice uterina, dell’ano, della vagina e della vulva, del pene, della cavità orale, del faringe, della laringe ed è responsabile anche dei condilomi genitali. Esistono numerosi sierotipi di HPV identificati con un numero: i più frequenti sono HPV16 e HPV18 che sono i responsabili del 70% dei tumori del collo dell’utero.

In generale, il Papillomavirus è il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo. Una volta contratta l’infezione, il papilloma virus rimane nei tessuti e lesioni collegate possono comparire dopo molti anni.

Perché partire con una campagna di sensibilizzazione proprio per la vaccinazione anti-Papillomavirus?

Nella nostra attività quotidiana, in questi anni, abbiamo assistito ad una progressiva riduzione dell’adesione a questa vaccinazione per una sottovalutazione da parte della popolazione della estrema gravità della patologia che andiamo a prevenire con il vaccino.

La campagna di vaccinazione anti-papillomavirus è iniziata in Italia e nella nostra Regione nel 2008 e, mentre per le prime coorti di nascita interessate dalla offerta attiva e gratuita del vaccino (anni 1997 e succ.) sono state raggiunte coperture vaccinali ottimali, anche fino al 95%, via via l’adesione è andata a diminuire per toccare il minimo nel periodo della pandemia.

L’emergenza sanitaria Covid ha fatto registrare in tutta Italia una diminuzione dell’accesso ai servizi per tutti i vaccini, in particolare per quelli della fascia adolescenziale, e, tra questi, il vaccino anti-papillomavirus è quello che ha più risentito in termini di adesione, esponendo al rischio di malattie trasmissibili la popolazione non vaccinata.

Nella nostra Regione, e nella nostra ASL in particolare, il problema è meno evidente ma comunque riteniamo necessario attivarci per richiamare l’attenzione su patologie gravissime, non-Covid, per le quali abbiamo a disposizione un vaccino sicuro ed efficace che può salvare tante vite umane.

Quanto è importante la vaccinazione e di quante dosi si compone?

È fondamentale. La vaccinazione con il vaccino 9val (per 9 sierotipi ad alto rischio) previene l’infezione da Papillomavirus e può prevenire fino al 90% dei tumori HPV correlati.

Il ciclo vaccinale prevede:

  • 2 dosi da 11 a 14 anni
  • 3 dosi dai 15 anni in poi

La vaccinazione è:

  • gratuita per i soggetti di entrambi i sessi dagli 11 ai 25 anni (per i maschi, a partire dalla coorte di nascita 2006) e per tutti i soggetti già trattati per lesioni pre-cancerose
  • a partecipazione della spesa per i soggetti a partire dai 25 anni

La Asl da tempo sta cercando di sensibilizzare la popolazione più giovane perché le coperture vaccinali, ad oggi, sono ancora troppo basse per proteggere la popolazione esposta e sconfiggere questo agente patogeno responsabile di neoplasie gravissime.

Ad integrazione del programma vaccinale, è fondamentale l’adesione allo screening per i tumori cervice uterina (TCU), attivo in tutta la Regione Lazio e anche nella ASL di Frosinone, che permette la diagnosi precoce e il tempestivo intervento terapeutico.

Dove ci si può vaccinare?

La vaccinazione può essere effettuata presso i nostri Centri Vaccinali, previa prenotazione:

ALATRI              0775 4385013 mar. e giov. 8.30-16.30 – ven. 8.30 – 14.00

ANAGNI            0775 7325249 merc. 8.30-12.30; ven. 8.30-12.30

FIUGGI              0775 515346   mar. 8.30-12.30

PALIANO          3755281568    merc. 8.30-13.30

FROSINONE     0775 8822126 lun. – ven. 8.30 – 12.30; lun. e giov.14.00 – 16.30

CECCANO         0775 6262837 lun., mar., merc. e ven. 8.30 – 12.00

FERENTINO     0775 241724   mar. e  giov. 8.30 – 12.30

VEROLI              0775 238119   mar. e ven. 9.00 – 12.00

SORA                0776 8218324  lun., merc., giov. e ven.  9.00 – 12.30

ISOLA LIRI         0776 802073   lun., merc., giov. e ven.  9.00 – 12.30

ATINA              0776 6984408  mar., merc. e giov.     8.30 – 12.00

CASSINO           0776 21764     lun. – ven. 8.30-12.00; lun. e merc. 14.30- 16.30

PONTECORVO     0776 3929052 lun. – ven. 8.30-12.00; mart. 14.30 – 16.00