Avete presente quando, navigando in rete, vi capita quella sensazione di trovarvi tutto a portata di mano? Si va dai fatti di cronaca più recenti fino alle ultime notizie del calciomercato, ai consigli sulle migliori slot online con soldi veri, agli aggiornamenti sul meteo di questa estate infuocata, ai videogiochi più avvincenti e così via.
Ma se c’è qualcosa che più di ogni altra attrae il lettore più goloso, e state tranquilli che questo è proprio il suo caso, sono le ricette facili da preparare e le storie legate alle origini, tra mito popolare e storia ufficiale, dei piatti più buoni che si ritrovano ancora oggi sulle tavole degli italiani.
Infatti, se c’è un dolce che unisce da Nord a Sud isole comprese, oltre al mai troppo apprezzato gelato, è di certo il tiramisù. Un dessert che è praticamente la ciliegina sulla torta di un bel pranzo domenicale in famiglia oppure di un pomeriggio passato all’aria aperta. Diciamo, insomma, che solo il suo nome fa già venire l’acquolina in bocca, ma qual è la sua storia?
Beh, munitevi di cucchiaio e di tovagliolo perché, soprattutto quando si parla di dolci e dessert vari, ci sarà da macchiarsi un po’! Tenetevi dunque la lavatrice a portata di mano e partiamo alla volta di questo piccolo e dolce viaggio di stampo culinario.
Al giorno d’oggi ognuno lo fa un po’ come più preferisce, chi mette i Pavesini al posto dei Savoiardi, chi aggiunge più cioccolato, chi “aggiusta” il tutto con il liquore e così via, ma è indubbio che questo dolce sia nato in Nord Italia anche se altre fonti pongono l’accento sugli altri Paesi europei.
Cerchiamo dunque di restringere un po’ il campo di ricerca, altrimenti bisognerebbe scrivere un trattato, e rimaniamo in Italia. Pare che la vera patria tiramisù sia ancora oggetto di discussione tra Friuli – Venezia Giulia e Veneto, ma alcune sue tracce parlano della Toscana.
Pare infatti che il tiramisù, all’epoca chiamato la Zuppa del Duca, sia stato messo in tavola a Siena durante la visita di Cosimo III de’ Medici, ma il richiamo del Veneto è davvero troppo forte e si finisce per entrare nella zona di confine tra tradizioni popolari e miti locali.
Nella tradizione contadina locale si era soliti preparare lo sbatudin, uovo sbattuto e zucchero, per ricaricare le batterie dei lavoratori, ma il mito ci rimanda ad una casa di appuntamenti nel centro di Treviso. Gestita da una matrona, la casa offriva questo dolce ai clienti quando quest’ultima esclamava “’desso ve tiro su mi” quindi questo potrebbe spiegare il nome.
Se però si rimane in un campo più “ufficiale”, molti libri del settore, pare che indichino come questo gustoso dessert sia nato tra gli anni Cinquanta e Ottanta del Novecento, ma è indubbio che sia più “bello credere” alle leggende popolare legate al tiramisù.
Presente ancora oggi sulle tavole e nelle gelaterie, meglio se in un cono, in una coppetta o in una vaschetta, questo dolce continua comunque a mettere d’accordo grandi e piccini tanto che tutti, in un modo o nell’altro, trovano sempre abbastanza spazio per qualche assaggio!